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Salvatore Biazzo, Fabio Parisi e Rino Foschi a Marte Sport Live


Salvatore Biazzo
, storico giornalista Rai, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro, a Radio Marte: “Io trovo che la situazione tra Spalletti e De Laurentiis sia fluida, però ne abbiamo viste tante. Adesso forse ci fa un po’ più specie perché capita quando tutta Napoli è in festa con l’entusiasmo misurato in città. Chiaramente adesso nessuno vorrebbe che Spalletti andasse via, che Osimhen venisse ceduto o anche Kim. Anche se, nel caso di Kim, bisognerebbe trovare sempre il club che tiri fuori quasi 90 milioni di euro tra ingaggio e clausola rescissoria. Il Napoli ha avuto tanti grandi presidenti, come Fiore, Ascarelli, Lauro. Ferlaino però è stato un grandissimo perché, a differenza di De Laurentiis, ha gestito in un momento di straordinaria difficoltà, quando i calciatori prendevano soldi in nero, quando bisognava scavare sotto le fondamenta dei palazzi per trovare le risorse per accontentare stelle di prima grandezza, da Maradona in giù. A suo modo De Laurentiis però è stato geniale. Io stesso in passato l’ho criticato, in particolare nella scorsa stagione, perché probabilmente poteva e forse doveva fare qualcosina in più. Noi vediamo il Milan in che condizioni è in campionato, quasi lo stesso della scorsa stagione, che trovò per terra lo scudetto contro un Napoli che era più forte. De Laurentiis non ci credette a differenza di quest’anno che, proprio a voi, disse a maggio vinciamo lo scudetto. Le posizioni di De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti sono legittime e quella del presidente è di forza visto che i contratti scadranno a giugno del 2024. Tutte le posizioni sono legittime e comprensibili ma quella di Giuntoli la capisco meno. Non capisco perché voglia andar via prima della scadenza. Spalletti, invece, ha vinto lo scudetto e alla vigilia di un nuovo ciclo, può chiedere al presidente la stessa squadra per non fare la figura del “peracottaro” che, o ha vinto e scappa via, o resta e non vince niente. È chiaro che l’allenatore voglia delle rassicurazioni, soprattutto per Osimhen. Io ho riletto il report del Uefa sui club più indebitati. Tra i primi 20 in testa c’è il Tottenham. Quindi con il fair play finanziario che ci sarà le uniche due squadre che potrebbero prendere Kim sono il Manchester City oppure l’Arsenal”.

Fabio Parisi, agente Fifa, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Francesco Marciano ed Emanuela Castelli, a Radio Marte:  “Se fossi in Spalletti chiederei al presidente di cercare di resistere a certi assalti, anche se sarà molto difficile. Kim, ad esempio, ha una clausola più che abbordabile per i club inglesi, magari però il calciatore avrà voglia di fare un altro anno. Ma i fatti hanno dato ragione al presidente lo scorso anno, quindi si può anche fare partire qualcuno e trovare i sostituti. Non bisogna fare una scelta, la Champions la vince una sola, ora il City che è una corazzata è in finale ma non ha ancora vinto nulla. Bisogna fare squadre omogenee ed all’altezza della situazione, non accozzaglie di formazioni come il Psg. Spalletti comunque è stato l’artefice dello scudetto, bravissimi poi Giuntoli e lo scouting a costruire la rosa Campione d’Italia. Andare via da vincitori? Bello ma troppo semplice, andare in cima è difficile, restarci lo ancora di più. Ma in ogni caso non è che si debba vincere per forza, l’obiettivo è restare sempre competitivi ed il Napoli ormai lo è da tempo. Osimhen è uno dei centravanti più forti al mondo, difficilmente sostituibile.. Al tempo stesso però è anche vero che di fronte a certe cifre certe riflessioni sarebbero inevitabili”.  

Rino Foschi, direttore sportivo, è intervenuto a Marte Sport Live, condotto da Francesco Marciano ed Emanuela Castelli, ai microfoni di Radio Marte:  “Spalletti? Faccio fatica a capire, De Laurentiis è entrato in un mondo particolare, un uomo intelligentissimo che ha raggiunto un risultato forse inaspettato, Spalletti ha vinto il suo primo scudetto, bisognerà eventualmente parlarne, Spalletti avrà fatto richieste tecniche al suo presidente. Napoli poi è il massimo per fare calcio. Se fossi il presidente del Napoli, comunque, non lascerei mai andare via Giuntoli, Accardi è bravissimo, è come un figlio per me. Quindi dovesse andare via Cristiano, sarei super felice se arrivasse lui. In definitiva, comunque, Giuntoli per me potrebbe andare via, e Spalletti potrebbe restare. Dove migliorare il Napoli? Nelle seconde linee, quest’anno è stato azzeccato tutto, ora c’è bisogno di sostituire eventualmente qualcuno in partenza, perché a certe cifre non puoi dire no, però sono certo che farà grandi cose anche il prossimo anno”.  

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