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Ignasi Oliva, Lucio Fares, Paolo Specchia e Furio Focolari a Radio Punto Nuovo

Dalla Spagna, Oliva: “Luis Enrique-Napoli? Il tecnico è libero e ascolta offerte, in azzurro troverebbe la piazza ideale per lui”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Ignasi Oliva, giornalista spagnolo di Goal.com: “Luis Enrique vive una situazione abbastanza chiara. Non sta allenando e non ha nessun pre-contratto o parola data con qualche squadra. Tanti top club lo seguono e hanno chiesto, però, informazioni. Il tecnico ha parlato con il Chelsea nelle ultime settimane, ma non c’è stato modo di trovare accordo. Non è un allenatore che ama vivere nel dubbio, pertanto è stato lui stesso a dire no al Chelsea, vista la situazione che sta attraversando tecnicamente i blues. Per arrivare a Luis Enrique devi essere limpido e deciso. Ora è un allenatore libero ed ascolta offerte. Dopotutto è uno dei grandi nomi del calcio catalano e spagnolo, anche mondiale. Ha un costo di ingaggio importante, ma ripeto ascolta qualsiasi offerta. Persino quella del Napoli, ove mai dovesse andar via ufficialmente Spalletti. A Napoli uno come Luis Enrique si troverebbe benissimo: è un passionale e in azzurro troverebbe la piazza ideale per lui”.

Foggia, l’ex pres. Fares: “De Zerbi un passionale, sta pensando seriamente all’opzione Napoli. Roberto ha ancora un legame forte con la piazza azzurra…”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Lucio Fares, ex presidente del Foggia: “Per De Zerbi, Foggia è stato un trampolino importantissimo, ma tutto quello che si è guadagnato se l’è meritato da solo. E’ un lavoratore pazzesco, Roberto è una garanzia dal punto di vista calcistica: è un vero e proprio predestinato, al di là di com’è andata la sua esperienza al Foggia. Dispiace che sia andato all’estero, è stata come una fuga di cervelli nel calcio italiano. Meriterebbe una big in Serie A, anche se in Premier sta facendo ovviamente benissimo. Futuro De Zerbi? Competere con il calcio inglese è impossibile per quello italiano. I nostri club versano in condizioni critiche e non si genera più appeal nei confronti di certi allenatori. Conoscendo Roberto, è un passionale e vive il calcio 24/7. L’Inghilterra è il miglior campionato al mondo, ma potrebbe mancargli la passione che si respira in Italia. Ancor di più se si parla di una piazza così importante come Napoli. Lui ha ancora un legame molto forte con i partenopei, dove ha giocato da calciatore. Roberto non ha bisogno di consigli, poi: allenare il Napoli in questo momento sarebbe un qualcosa di unico, parliamo della formazione più in forma d’Europa. Sono sicuro che all’ipotesi Napoli ci stia pensando seriamente. De Laurentiis è un coraggioso, quindi può essere un’ottima scelta per entrambi”.

Specchia: “Rapporto Spalletti-De Laurentiis in bilico dallo scorso anno, in estate arrivavano voci sul fatto che ormai si detestassero… Venerdì scorso ho incontrato Luciano, mi dispiace che il Napoli perda un grande allenatore e una grande persona”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo Specchia, ex allenatore: “Il rapporto tra De Laurentiis e Spalletti è molto complicato. Io ho una mia idea di ADL: è un tuttologo, uno che soffre del successo degli altri, uno che accentra e che ha un grosso culto di sé. A volte tende al narcisismo. Non è un caso che sia un presidente incapace di lasciarsi bene con i personaggi forti della sua gestione, allenatore o giocatore che sia. Già lo scorso anno il rapporto tra lui e Spalletti ha subìto qualche colpo, visto che ADL aveva cercato qualche altro allenatore dopo lo Scudetto mancato nel 2022. Questo ha dato molto fastidio a Spalletti, che se lo sarà legato al dito. In estate sentivamo addirittura voci dal ritiro che raccontavano di due personaggi che si detestavano… Per fortuna e per bravura di entrambi, però, il Napoli è riuscito a centrare lo Scudetto in un’annata dove sarebbero potute nascere situazioni spiacevoli. I dissapori ci sono da tempo, non è una questione di garanzie o promesse di mercato. È un peccato ora vedere Spalletti andar via, c’è la sensazione di aver buttato tutto fuori dalla finestra. Se ho sentito Spalletti? Sono andato a trovarlo venerdì scorso, l’ho abbracciato e gli ho fatto i complimenti. C’erano troppe persone per fare confidenze… Spero di poterlo salutare come si deve quando sarà il momento. Futuro allenatore del Napoli? Sarebbe logico e naturale puntare su Italiano, che fa un calcio simile a quello di Luciano. Prendere Gasperini o Conte, invece, ti converti ad un calcio totalmente diverso”.

Focolari: “De Laurentiis ‘invidioso’ di Spalletti. È una vicenda brutta, la PEC è eticamente inaccettabile. Conte inadatto, Kvara dove giocherebbe nel 352? Luis Enrique la scelta migliore! Futuro Spalletti? In un Paese dove si parla una lingua vicina a quella italiana…”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Furio Focolari, giornalista: “Mi sono dato una risposta sul comportamento di Spalletti. Il Napoli ha vinto uno Scudetto dominato, il primo vero della società per certi versi, con tanti meriti da dividere. Non si è mai sentito però che questo sia lo Scudetto di De Laurentiis e si è comportato come chi è invidioso di chi è più bello e bravo di te… È una vicenda brutta, mandare una PEC all’allenatore campione di Italia è un qualcosa di eticamente inaccettabile. Con Spalletti si è fatto benissimo anche lo scorso anno, per quanto dei vuoti di rendimento siano stati decisivi. Luciano avrebbe continuato a vincere anche nei prossimi anni, se fosse rimasto al Napoli. Ora bisogna vedere chi e cosa sarà il dopo-Spalletti. Con un allenatore bravo e pieno di idee con il 4-3-3 si può fare bene. Prendere Conte avrebbe poco senso: nel suo 3-5-2, Kvaratskhelia poi dove gioca? Ci sono troppe incognite. De Laurentiis dovrà essere bravo a disegnare il Napoli che verrà. Luis Enrique? Un grandissimo allenatore, ad Euro 2020 la sua Spagna era la squadra migliore. Quando venne alla Roma aveva idee ancora troppe premature, per gioco e gestione. Oggi sarebbe l’allenatore giusto per il Napoli, la scelta migliore possibile. Futuro Spalletti? Un mesetto fa, le mie informazioni mi raccontarono di uno Spalletti propenso ad andare in un grande club. E confermo quanto detto tempo addietro. Dove? In un Paese dove si parla una lingua molto vicina a quella italiana… Futuro Juventus? Non è meraviglioso. Finirà fuori dalle coppe e poi dovrà scontare più di qualche problema con la faccenda stipendi e con il nuovo filone dell’inchiesta Prisma”.

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