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Antonio Di Gennaro, Gaetano Fontana e Ruben Maldonado a “Si Gonfia la Rete”

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Di Gennaro, ex calciatore: “Il Napoli può aprire un ciclo e non so se c’è stata qualche incomprensione tra Spalletti e la proprietà, ma mi pare strano si voglia fermare proprio adesso. L’uscita dalla Champions non è stata meritata, il Napoli ha mostrato un calcio spettacolare e Spalletti lo conosco da quando eravamo ragazzini, mi ha sorpreso questa scelta. Ha dato il via agli acquisti, ad un progetto di gioco, ha vinto lo scudetto 3 mesi fa, forse ha voluto lasciare da vincitore. De Laurentiis l’anno scorso ha ridotto il monte ingaggi per cui la società è sana, il ciclo non si chiuderà se Spalletti lascerà il Napoli. Anche il lavoro di Giuntoli è stato fondamentale, ma le scelte di De Laurentiis in questi anni sono state quasi sempre vincenti. Quest’anno c’è stata una sinergia unica tra presidente, allenatore e direttore sportivo perché tutti remavano dalla stessa parte. Se Kim dovesse andare via ci sta, ma l’ossatura che ha permesso al Napoli di essere questi livelli deve restare. Ma, non dobbiamo scandalizzarci se un calciatore o due dovessero partire, poi toccherà alla società prenderne un altro dello stesso valore. Kvaratskhelia e Kim sono state le sfide più belle, le più gratificanti perché nessuno li conosceva e sono stati loro a farsi conoscere, con le prestazioni. Lo scouting oggi è fondamentale perché trovare certi calciatori non è semplice. Il contesto Napoli quest’anno ha esaltato tutti, anche lo stesso Zielinski che è sempre stato forte, è stato esaltato in una stagione in cui tutto ha girato come doveva”. 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gaetano Fontana, allenatore

“Quando De Laurentiis disse l’anno scorso di voler vincere lo scudetto sembrava quasi impossibile, ma lui è uno ambizioso ed ero sicuro che prima o poi ci sarebbe arrivato. Certo, quando ha fatto quell’affermazione aveva ceduto tutti i big, sgrava stravolgendo la squadra per cui sembrava utopistico e invece lo scudetto è arrivato. La squadra, privandosi di alcuni elementi importanti, si è tolta di dosso ogni responsabilità perché nessuno chiedeva a Kim e Kvaratskhelia che erano signori nessuno, di vincere lo scudetto. E invece, la squadra vinceva, cresceva l’autostima e si è caricata grazie ad un ambiente che non ha mai lasciato solo il Napoli. 

Dopo Spalletti? Luis Enrique potrebbe vincere anche in Italia anche perché ci ha lavorato, conosce il nostro calcio. Il Napoli ha la sua identità e lavora su dei principi ormai rodati ed è giusto continuare con un allenatore simile a Spalletti. La garanzia del Napoli, lo dice la storia, è De Laurentiis. Quando andò via Marino sembrava essere finito un ciclo e invece è stata una crescita continua con Bigon e poi Giuntoli e certamente anche adesso De Laurentiis saprà scegliere dei professionisti esemplari. Vedo in De Laurentiis un uomo estremamente coraggioso e sono d’accordo con Giuntoli quando dice che la vera garanzia è proprio il presidente”.

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ruben Maldonado, ex calciatore

“Questo è il momento dei festeggiamenti, godiamoci questo scudetto che mancava da troppo tempo. Che De Laurentiis volesse portare il Napoli in alto l’ho capito tempo fa perché anno dopo anno ha inserito giocatori sempre più importanti, un chiaro segnale di ciò che aveva in mente. 

Italiano l’ho avito come compagno di squadra. Aveva piedi buoni e voleva sempre che la squadra giocasse palla al piede e infatti io trovavo delle difficoltà. Questo per dire che già quando giocava era un allenatore in campo. 

De Zerbi invece non pensavo potesse fare l’allenatore,ma devo ricredermi, è bravissimo. L’anno scorso, quando il Napoli prese Kvaratskhelia, avevo segnalato Enciso, peccato che non lo hanno preso perché è giovane e ora gioca nel Brighton. Gioca un po’ come Raspadori, è una seconda punta, calcia sempre in porta, è veloce, è molto bravo. 

Se andasse via Kim, ho letto che potrebbe tornare Koulibaly, mi piacerebbe anche perché è ormai un napoletano”. 

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