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Cobolli Gigli, Schwoch, Pavarese, Agostinelli e Pacchioni a Radio Punto Nuovo

Juventus, l’ex pres. Cobolli Gigli: “Sono disperato per la sconfitta del Napoli contro l’Inter, ora arriverà a Torino col coltello fra i denti. Si sente la mancanza di Giuntoli a Napoli? De Laurentiis non ammetterà mai una sconfitta, si crede perfettissimo…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: “Sono dispiaciuto e quasi disperato per la sconfitta del Napoli contro l’Inter. Non solo non ha fermato i nerazzurri, ma ora arriveranno alla sfida con la Juventus col coltello fra i denti. Sarà una gara cruenta e importantissima per tutte e due. Se il Napoli perde, il suo profilo si ridimensiona ulteriormente e rischia sul serio anche per l’Europa. E anche la Juve ha bisogno disperato di punti per blindare la zona Champions e per restare in scia dell’Inter. Si sente la mancanza di Giuntoli a Napoli? De Laurentiis non ammetterà mai una sconfitta, si crede perfettissimo ed il dominus assoluto della squadra. Il fatto che Giuntoli se ne sia andato testimonia che anche lui era stufo di lavorare nel Napoli, ma ADL gli ha fatto pagare tutte le penali del caso prima di salutarlo. De Laurentiis ha sbagliato anche nella gestione di Spalletti, mandando una banale PEC per confermarlo: il Principe che comunica al Vassallo la permanenza… Spalletti da buon toscano non ha gradito e lo ha mostrato. Osimhen? Mandarlo via in estate avrebbe fatto bene ai bilanci del Napoli. De Laurentiis è sempre stato maestro in questo, ma ha voluto blindare il suo gioiello. Firmarlo sarebbe un bel colpo, ma il rinnovo non è ancora arrivato. Contro la Juventus sarà più pericoloso di quanto vista tra Real e Inter, sta crescendo fisicamente. Zielinski alla Juventus? Mi piacerebbe molto, proprio perché piace a Giuntoli (ride ndr)”.

Schwoch: “Osimhen e Kvara devono restare sereni, torneranno più forti di prima. E’ vero che manca Kim, ma 11 punti di distacco dalla vetta non sono tutti riconducibili alla partenza di un solo calciatore…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Stefan Schwoch, ex Napoli: “L’unico modo che Osimhen e Kvara hanno di tornare ai loro livelli è di restare tranquilli. Diventa difficile dopo un po’ ripetersi, ma loro hanno tutto il talento per restare fortissimi. Evidentemente quanto fatto lo scorso anno non basta più, serve qualcosina in più, ma quando manca la fiducia e l’autostima diventa tutto complicato. Devono stare sereni e lavorare. Osimhen è tornato bene dall’infortunio, a Bergamo ha subito mostrato grandi segnali. Non deve riprendersi il Napoli, è sempre uno dei calciatori più importanti. Tempo al tempo, dopo Real e Inter tornerà più forte di prima. Napoli-Inter? Gli errori di Massa sono sotto gli occhi di tutti e questo frustra ulteriormente i calciatori, che tornano negli spogliatoi con un risultato di 3-0 che dipende poco dai tuoi demeriti. Purtroppo il calcio è anche questo, ma il Napoli deve rimboccarsi le maniche e non cercare alibi. E’ vero che manca Kim, ma 11 punti di distacco dalla vetta non sono tutti riconducibili alla partenza di un solo calciatore”.

Agostinelli: “Ho rivisto a tratti il Napoli dello scorso anno, ma l’Inter è un’avversaria quasi perfetta ora. Osimhen e Kvara hanno perso autostima e tranquillità”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore: “Napoli-Inter lascia una squadra migliorata e di nuovo in crescita. Ho rivisto a tratti il Napoli dello scorso anno, ma l’Inter è un’avversaria quasi perfetta ora. Meritano il primo posto, per il lavoro che sta svolgendo Inzaghi. Ripetersi per il Napoli è impossibile, per quanto la rosa del Napoli sia obbligata a lottare per lo Scudetto fino alla fine. E’ difficile rimettersi in riga per i primi posti, ma la qualificazione alla Champions è il minimo sindacale per il Napoli. Mazzarri? Walter è un grandissimo allenatore, non sempre gli viene dato il credito che merita. De Laurentiis ha scelto la persona ideale a cui dare in mano la sua squadra, è esperto e può far tornare il Napoli importante. Poi bisogna mettersi in testa che, dopo Spalletti, nessun allenatore sarebbe riuscito a riproporre il calcio giocato lo scorso anno. Osimhen in crisi? Deve darsi una mano da solo, sennò non torna tra i primi 3 attaccanti in Europa. Ha la testa divisa tra progetto e rinnovo, forse. Se non si convince dell’ambiente Napoli, è difficile rivederlo ad alti livelli. Mazzarri sa come dare fiducia a giocatori come Osimhen e come Kvara, che forse hanno perso anche un po’ di autostima e di tranquillità ad inizio stagione. Devono riprendere entrambi il loro livello normale e l’allenatore ci mette tutto quello che ha per farlo tornare al massimo”.

Pavarese: “Contatto Acerbi-Osimhen clamoroso, un’ora e mezza prima alla Roma è stato dato un rigore simile! Evidentemente Mazzarri deve imparare a fare come Mourinho…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gigi Pavarese, ex ds del Napoli: “Chi vince lo Scudetto a Napoli diventa eterno per i tifosi e per la città. Ne ho vinti due e ho toccato con mano cosa significa, per questo Spalletti e i ragazzi dello scorso anno resteranno sempre fermi nella mente e nel cuore della piazza. Ora vediamo un Napoli ben diverso, nonostante abbia resistito alle sirene del mercato facendo qualche sacrificio per Osimhen e Kvara. I 10/11 sono quelli della scorsa stagione, ma gli avversari si sono attrezzati e lo abbiamo visto con l’Inter. Inzaghi ha due squadre a disposizione… Poi anche la Juventus è tornata, per di più senza giocare le coppe e avendo un solo impegno. E mettiamoci infine che Garcia è stato l’errore commesso da De Laurentiis, che ha scelto l’allenatore sbagliato e che forse si è liberato troppo facilmente di collaboratori tecnici fondamentali nella vittoria dello Scudetto. La partita di Bergamo ci ha riconsegnato un Napoli nuovamente fiducioso in sé stesso, al di là dei risultati arrivati con Real e Inter, dove sono arrivate delle ottime prestazioni. Poi le sviste arbitrali hanno inciso sia a Madrid che domenica sera. Gli episodi di Lobotka-Latuaro e Osimhen-Acerbi mi lasciano ancora increduli. Un’ora e mezza prima alla Roma è stato dato un rigore simile. Evidentemente Mazzarri deve imparare a fare come Mourinho…”.

Pacchioni: “In casa Napoli finita la magia, tre mesi fa il tiro di Politano sarebbe entrato e invece adesso prende la traversa. Mazzarri faccia attenzione alla Juve, basta poco e ti fregano così”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo Pacchioni, giornalista di RTL 102.5: “La magia in casa Napoli appare ormai passata. Spalletti e gli altri hanno svolto un grandissimo lavoro, ma ora stanno mancando anche gli episodi. Tre mesi fa, il tiro di Politano sarebbe entrato e invece adesso prende la traversa. Il Gran Galà del Calcio ha giustamente premiato il Napoli grande protagonista nel 2023, ma ora deve mettersi tutto alle spalle e ripartire. E si può ripartire da Mazzarri, perché con lui ho rivisto di nuovo una squadra furente e unita. Il risultato con l’Inter è bugiardo, bisogna conservare però la prestazione. Poi ci sta perdere con i nerazzurri e con il Real Madrid, sono squadre che in questo momento hanno un passo diverso. E anzi, il Napoli se l’è giocata alla grandissima, fino a che gli episodi non l’hanno punito. I segnali di risveglio, però, sono finalmente arrivati in casa Napoli. Ora gli azzurri devono guardarsi un po’ avanti e un po’ indietro. Nelle prime quattro riuscirà ad entrare, perché ha una qualità pari all’Inter per rosa. Poi l’Inter sta vivendo una stagione brillante ed è poco battibile nel lungo periodo, ma gli azzurri non devono temere squadre come Milan e Roma, che mi sembrano vivere una pochezza tecnica evidente. Il Napoli è superiore alle altre rivali che corrono per la Champions. La Juventus è inferiore tecnicamente agli azzurri, ma venerdì vedremo una partita contro dei ‘cagnacci antipatici’ che non ti fanno giocare bene. Quindi Mazzarri dovrà farsi trovare pronto. Va bene essere sfrontati, ma basta lasciare un po’ di campo aperto e la Juve ti frega”.

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