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LA PARTITA: Napoli-Barcellona 1-1, gli azzurri strappano un pareggio che da’ una minima speranza di qualificazione


Inizio non certo facile per il nuovo e inaspettato mister Francesco Calzona, terzo allenatore della stagione del Napoli, confermato a soli due giorni dal match. Ma così ha deciso Aurelio De Laurentiis, alla vigilia degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona: addio Walter Mazzarri e benvenuto al ct della Slovacchia. Viste le premesse della vigilia, partita estremamente difficile, come anche ricordato dallo stesso presidente: “Attenti, il Barcellona è sempre il Barcellona”. Il ritorno degli ottavi martedì 12 marzo a casa del Barça.
Primo tempo. Si inizia. Condizioni del campo ottime. Stadio al completo. Energia ai massimi livelli. E c’è anche Osimhen. Si parte con un lungo giropalla da parte dei blaugrana, che cercano di capire come gestire il match. Gli azzurri, mentre aspettano, cercano di bloccare l’aggressività dei catalani che hanno alzato il baricentro. Occasione per il Barcellona al 9’ con Yamal che cerca la porta, calcia di sinistro centrale, Meret respinge senza problemi. Passati i primi 10’ il Napoli diventa più propositivo ma il Barça è sempre in pressing e rimane sempre alto. Lewandowski al 22′ su lancio in area di Cancelo, Meret  salva di piede. Altra occasione per i catalani al 22′ con Gundogan che impegna ancora Meret, ma il gran destro dalla distanza viene respinto. Prova a reagire il Napoli che soffre l’iniziale la pressione degli avversari, cercando di resistere coraggiosamente. Partita decisamente complicata per i partenopei, che alla mezz’ora non sono ancora riusciti a tirare in porta. Spinti anche dal tifo del “Maradona”, i partenopei riescono, verso la fine della prima frazione, a riequilibrare il possesso di palla, prendere le misure, giocare nella metà campo catalana e resistere all’avvio aggressivo degli avversati. Nessun recupero, si rientra negli spogliatoi a reti inviolate. 
Secondo tempo. Il Napoli parte subito forte. Ma arriva la zampata di Lewandowski al 60′ che sblocca il match: 1-0 per il Barcellona. Catalani, di nuovo in pressing, trovano la via del gol grazie a una giocata da vero bomber dell’ex attaccante del Bayern Monaco, che si sistema la palla sul destro e fredda Meret con un rasoterra. Altra chance per i blaugrana al 66′ con Pedri che tira all’improvviso al volo, ma Meret ci arriva anche se la palla vola via. Al 68′ cambio strategia per Calzona: dentro Lindstrom e Traoré, fuori Kvaratskhelia e Cajuste. Il Napoli resiste, prova a reagire, e trova il pareggio con Osimhen al 75′. Pallone di Anguissa per il centravanti nigeriano, che si libera in maniera regolare di Martinez ed è freddo nel battere Ter Stegen. Delirio al Maradona. Al 76′ altri due cambi per Calzona: dentro Simeone e Raspadori, fuori Osimhen e Politano. 4′ di recupero. Finisce in parità. Il “Maradona” applaude la formazione azzurra che è riuscita a trovare la forza di reagire. Discorso qualificazione rimandato al ritorno a casa del Barça.

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (23′ st Traoré); Politano (32′ st Raspadori), Osimhen (32′ st Simeone), Kvaratskhelia (23′ st Lindstrom). Allenatore: Calzona

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Martinez, Cancelo; De Jong, Christensen (41′ st Romeu), Gundogan; Yamal (35′ st Raphinha), Lewandowski, Pedri (41′ st Joao Felix). Allenatore: Xavi

Arbitro: Zwayer

Marcatori: 15′ st Lewandowski (B), 30′ st Osimhen (N)

Ammoniti: De Jong, Martinez, Christensen (B)

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