LE ALTRE DI A

Milan, Berlusconi: “Seedorf si decide a fine campionato”

MILANO  –  Arrivano le prime parole di Silvio Berlusconi sul futuro di Clarence Seedorf. Sono dichiarazioni interlocutorie che rimandano la decisione al termine della stagione. Ma è chiaro che non può essere incoraggiante per l’olandese la mancanza di una chiara indicazione verso la conferma ad appena due giornate dalla fine della Serie A. Anche perché nelle frasi del proprietario rossonero c’è spazio per una critica sull’utilizzo di Balotelli.

DECISIONE A FINE CAMPIONATO  –  “Decidiamo tutti insieme nella riunione del Cda alla fine del campionato. Ha un contratto che dice che starà con noi nei prossimi due anni”, ha detto Berlusconi a Radio Capital. Il riferimento al contratto viene ripetuto spesso da Seedorf. Ma l’ex Cavaliere non si spinge più in là. Sembra poco, considerato che si sta parlando di un tecnico scelto con convinzione appena quattro mesi fa dal n.1 del Milan. Manca un riferimento al derby appena vinto, giocato con il 4-3-1-2 che piace a Berlusconi (scelta evidenziata da Seedorf nel dopo-partita) oppure ai risultati incoraggianti ottenuti dall’olandese, arrivato a 6 successi nelle ultime 7 giornate.

CRITICA SU BALOTELLI  –  Anzi, affiora la delusione sulla gestione di Balotelli: “Lo porterei al Mondiale, ma Prandelli si prepari a fare un grande lavoro e a convincerlo sulla sua posizione in campo. Noi al Milan non ci siamo ancora riusciti”. E’ possibile che Berlusconi voglia davvero valutare la posizione di Seedorf a fine campionato perché le azioni dell’allenatore sono in risalita dopo l’1-0 nel derby. Oppure si tratta di un modo di prendere tempo perché la società rossonera non ha ancora un quadro preciso sul nome del prossimo allenatore (Donadoni, Inzaghi o Spalletti).

POPOLARITA’ IN ASCESA  –  Senza trascurare il fatto che il gradimento di Seedorf presso i tifosi rossoneri è in ascesa perché gli ultimi risultati sono stati buoni. E una vittoria nella stracittadina aumenta la popolarità. Questo elemento potrebbe essere tenuto in considerazione da Berlusconi alla vigilia delle elezioni Europee del 25 maggio. Anche in questo caso meglio temporeggiare. Le parole dell’ex premier arrivano all’indomani di una giornata paradossale nella quale il candidato preferito da Galliani, Inzaghi, è stato sconfitto 3-1 in casa dall’Udinese nell’andata dei playoff Primavera sotto gli occhi del blocco italiano della prima squadra: Montolivo, Abate, Poli e Bonera. L’ad, che evita da settimane commenti diretti su Seedorf, ha difeso l’ex centravanti: “Ha già dimostrato il suo valore al Torneo di Viareggio”, ha detto ieri al termine dell’assemblea della Lega Serie A (possibile un incontro tra Galliani e Inzaghi settimana prossima per parlare del futuro di Super Pippo).

DIFESA DEGLI ULTRA’  –  Dopo giorni convulsi con gli ultrà sul banco degli imputati per i fatti di Roma e le squalifiche delle curve per razzismo e discriminazione territoriale, Berlusconi ha difeso il tifo organizzato: “Gli ultrà, ad esempio quelli del Milan che conosco, sono assolutamente delle persone dallo spirito anche semplice, con una vera passione per la loro squadra. Si identificano con la loro squadra, con i giocatori in campo che diventano i loro eroi. Davvero, nei loro confronti il calcio diventa la metafora della vita”. Posizione emblematica della difficoltà di proprietari e dirigenti dei club italiani a prendere le distanze da queste frange del tifo. Infine ancora una smentita sull’intenzione di vendere il Milan. Anche se meno forte rispetto al passato: “No, penso di no. Nonostante una squadra di calcio abbia molte difficoltà nel panorama internazionale a restare protagonista per il denaro arabo con cui è difficile competere. Penso a squadre come il Psg detenuto da chi ha ricchezze senza limiti”. 

calcio

seria a
Milan
Protagonisti:
Silvio Berlusconi
clarence seedorf
Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui