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Juventus, è il giorno della verità: oggi il vertice tra Agnelli e Conte

TORINO – E’ il giorno della verità. Oggi si dovrebbe decidere il futuro di Conte e della panchina bianconera. Gli stati maggiori della Juventus sono arrivati in sede dalla tarda mattinata: il presidente Agnelli, l’ad Marotta e il consigliere Nedved. Manca soltanto lui, il tecnico, impegnato dalle ore 12 a dirigere la seconda seduta di allenamento in vista della “gita a Roma” – Chiellini dixit – di domenica (ore 17.45). Il vertice dovrebbe andare in scena nel tardo pomeriggio oppure in serata. Ieri a Vinovo c’è stato un primo contatto, una chiacchierata informale tra il presidente e il mister che non avrebbe però sortito grandi risultati se non quello di allontanare ulteriormente le parti.

Oggi i vertici bianconeri proveranno a sciogliere le molte riserve del tecnico e ad accontentarlo con la promessa di un doppio rinnovo: quello del contratto in scadenza nel 2015 (con aumento dell’ingaggio da 3 a circa 4 milioni più bonus) e quello di un organico spremuto da tre anni “alla Conte”, a tavoletta. L’allenatore si accontenterebbe, si fa per dire, di una mezza rivoluzione della rosa con l’innesto di tre pedine di caratura internazionale per dare l’assalto alla prossima Champions League. La Juventus, invece, propone un mercato più oculato e sostenibile: un pezzo pregiato (Sanchez, Morata) più altri quattro o cinque rinforzi (Nani, Pereyra, Lulic, Paletta), al solito con un occhio ai parametri zero (Evra, Alex, Drogba).

Ci sono discrete possibilità di arrivare a un happy end, sulla falsariga di quanto capitò l’anno scorso, quando l’intesa venne celebrata con una stretta di mano a uso e consumo dei molti giornalisti appostati fuori dalla sede di corso Galileo Ferraris. “Abbiamo pianificato tutto per la stagione 2013-14”, disse Agnelli. “Vogliamo continuare a costruire”, aggiunse Conte.

A far ben sperare i tifosi ci sono i primi movimenti sul mercato, che sembrano fatti sotto dettatura del mister. Ma, va detto, le probabilità di separazione sono comunque maggiori rispetto a dodici mesi fa. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Conte, una specie di de profundis che ha sollevato molto dubbi sulla sua permanenza in bianconero.
 

serie A

juventus
Protagonisti:
antonio conte
andrea agnelli
Fonte: Repubblica

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