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A De Laurentiis Premio Football Leader Financial Fair Play

Aurelio De Laurentiis ha ricevuto ieri  sera ad Amalfi il Premio Football Leader Financial Fair Play 2014.

Al Presidente azzurro è stato assegnato il riconoscimento come “dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario, elevandosi a modello di riferimento per il panorama sportivo europeo.

De Laurentiis ha ringraziato la giuria: “Sono molto legato ad Amalfi perché qui Nonno Aurelio ha festeggiato le nozze d’oro, vi ringrazio per questo premio Football Leader Financial Fair play”.

“Il Fair Play lo ha imposto Platini, ma avremmo trovato comunque altre soluzioni per avere un bilancio sano raggiungendo questi risultati importanti”

“Non si fa altro che parlare male del calcio italiano, dovremmo invece parlare male di coloro che hanno gestito il calcio in modo che non potesse arrivare ai livelli del calcio tedesco e inglese”.

“Ci sono dei Club che hanno fatturati cinque volte superiore al Napoli e guarda caso non vincono sempre, arrivano secondi, quarti,quinti, perché vince uno solo. Nella vita si può perdere, vincere o pareggiare, l’importante è tenere i conti a posto. Dieci anni fa il Calcio Napoli non esisteva più, oggi è una realtà. Noi dobbiamo fare in modo che esista anche tra 30-50-60 anni”.

Il Presidente ritorna ad una riforma dei campionati: “Io tornerei ad un campionato a 16 squadre come nel 1986, ci sarebbero i tempi per le competizioni europee e per la nazionale. Se diciamo che l’Europa League sottrae forze e poi però nessuno lotta per una Champions che porti 6 squadre italiane, diventa tutto complicato“.

Poi un pensiero al Parma di Ghirardi estromesso dalla Europa League: “A me dispiace immensamente per Ghiradi e per il Parma, avrebbero avuto maggiori finanze, e la soddisfazione dell’Europa. Però la competizione è in disastro, è un minus e non un plus e può incidere negativamente sul campionato. I problemi del calcio e dell’Italia sono tanti, ci sono anche quelli relativi allo stadio, che non viene utilizzato per sette giorni ma solo per uno. Ci dovrebbe essere un ministro dedicato allo sport e non una delega, perché lo sport ha valenze sociali“.

Fonte – SSCNapoli

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!