PIANETA CALCIO

Akinfeev tradisce Capello: Russia, è solo 1-1 con la Corea

Il momento in cui Akinfeev prova a rimediare al proprio errore, senza riuscirci (Getty Images)

Una clamorosa papera del portiere russo su un innocuo tiro da fuori di Lee complica la vita alla squadra del ct italiano, che trova il pareggio poco dopo grazie all’inserimento di Kerzhakov. Risultato giusto, con i coreani a lungo padroni del match

RUSSIA-COREA DEL SUD 1-1
68′ Lee Keun-Ho (C), 74’Kerzhakov (R)

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Fabio Capello non è proprio fortunato con i portieri. Nel 2010 il suo Mondiale con l’Inghilterra iniziò con una clamorosa papera di Robert Green, che condannò gli inglesi all’1-1 con gli Stati Uniti. Questa volta è Akinfeev a mandare di traverso il debutto mondiale con la Russia al ct italiano. Che, però, è bravo a non disperarsi: mandando in campo il bomber Kerzhakov trova il gol del pareggio immediatamente. Un 1-1 prezioso che, per come si era messa la partita, può andare bene alla Russia.

Quasi meglio la Corea del Sud, in effetti, all’Arena Pantanal di Cuiabà. Il primo tempo scorre lento e bloccato: la Russia è abbottonata e aggrappata ad un lento giropalla difensivo, senza sbocchi offensivi. La giovane stella Kokorin è abbandonata a se stessa in avanti. Due tiri da fuori, di Zhirkov e di Koo, provano ad accendere la partita. Ma è la ripresa a regalare, finalmente, le emozioni.

A dire il vero ad infiammare il match è una clamorosa escalation negativa di Akinfeev, espertissimo portiere russo, nel giro della nazionale maggiore da 10 anni, da quando ne aveva 17. Un paio di prese difettose stimolano i coreani a provarci da fuori: così al 67′ è Lee Keun-Ho, da poco entrato, a trovare il gol. Tiro centrale e senza pretese, l’intervento di Akinfeev, in presa alta, è dilettantesco e goffo: in pratica il portiere si fa gol da solo. Capello rimugina in panchina e decide di alzare completamente il tasso tecnico e offensivo: già prima dello svantaggio era entrato Dzagoev, poi in pochi minuti finiscono in campo Denisov e Kerzhakov. Ed è proprio quest’ultimo, uno dei più prolifici bomber della storia russa, a raddrizzare il match, trovando in mischia l’1-1 appena 3 minuti dopo essere entrato in campo.

Nel finale le squadre non riescono a rendersi pericolose, con i coreani stravolti dai crampi e la Russia incapace di pungere, se non con un sussulto finale. Come nell’altra partita del Gruppo H, anche in questo caso i cambi pescati dalla panchina sono stati determinanti: ora per Capello l’imperativo categorico sarà quello di non perdere contro il Belgio nella seconda giornata, per poi giocarsi tutto contro l’Algeria. Magari con i pezzi da novanta come Dzagoev e Kerzhakov in campo dall’inizio.

LE PAGELLE
Russia: Akinfeev 4; Eshchenko 5, V. Berezutskiy 6, Ignashevich 6, D. Kombarov 6,5; Glushakov 5 (Denisov 6), Fayzulin 5,5, Samedov 6; Shatov 5 (Dzagoev 6), Zhirkov 5 (Kerzhakov 6,5), Kokorin 6.
Corea del Sud: Jung Sungr-Yong 5,5; Lee Yong 6, Hong Jeong-Ho 6 (Hwang Seok-Ho s.v.), Kim Young-Gwon 6, Yun Suk-Young 6,5; Ki Sung-Yueng 7 MVP, Han Kook-Young 5,5, Lee Chung-Yong 6; Koo Ja-Cheol 6,5, Son Heung-Min 6,5 (Kim Bo-Kyung s.v.), Park Chu-Young 6 5 (Lee Keun-Ho 6,5).

Fonte: Sky

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