LE ALTRE DI A

Cagliari, Giulini si presenta: ”Avventura entusiasmante”

CAGLIARI – E’ il giorno di Tommaso Giulini a Cagliari. Oggi finisce ufficialmente l’era Cellino e inizia quella dell’imprenditore milanese, 37 anni, che si è ritrovato di colpo catapultato nell’abbraccio della tifoseria rossoblu che da tempo chiedeva l’addio dell’ex numero uno sardo. “Non nascondo l’emozione per questa nuova avventura entusiasmante, spero di fare bene per il Cagliari e l’intera Sardegna” ammette il neo-presidente che spiega anche come è riuscito a convincere Massimo Cellino a cedergli la sua creatura -. I primi contatti risalgono al mese di gennaio, lavoro in Sardegna nella Fluorsid dal 2001 ed essendo un appassionato di calcio (è stato portiere nelle giovanili del Milan, ndr) ho sempre seguito il Cagliari pur essendo tifoso dell’Inter. Non me ne vorrà Moratti, ma prima il Cagliari era la mia seconda squadra, ora lo sarà l’Inter”.

“Capisco l’umore dei tifosi di questi ultimi mesi, si sono comportati anche troppo bene per tutto quello che hanno vissuto per lo stadio, da Trieste, a Is Arenas fino al Sant’Elia con soli 5.000 posti. Ma confesso che umanamente ci sono rimasto male vedendo che preferivano altre soluzioni. Io vengo dal mondo dell’industria sardo in cui gli americani sono venuti qui e poi sono andati via lasciando tutto”. Chiaro riferimento alla trattativa per l’acquisto del Cagliari portata avanti da un mai precisato fondo Usa, rappresentato in Italia dall’intermediario Luca Silvestrone. “Cosa ho pensato quando ho visto la stretta di mano tra Cellino e Silvestrone? Alla stessa cosa di quando ho sentito la notizia di Zeman al Bologna”, ha detto ancora Giulini.

MARROCCU E IL COLPO ZEMAN – Accanto a lui una vecchia conoscenza rossoblù, Francesco Marroccu, che arriva come direttore sportivo dopo aver lasciato un anno fa da direttore generale per andare a fare una stagione di esperienza all’estero in Portogallo con il Breira Mar. “Marroccu lavora con noi da una settimana ed ha già centrato il suo primo colpo”. Il riferimento, nemmeno tanto velato, è a Zdenek Zeman che grazie all’interessamento del nuovo ds e ai primi contatti tessuti direttamente dal presidente Giulini, ha raggiunto l’accordo con il Cagliari e sarà in Sardegna tra dieci giorni per iniziare a lavorare. “Da noi in Fluorsid – ha aggiunto il presidente – siamo abituati a lavorare come una squadra e questo sarà fatto anche per il Cagliari. Per questo motivo ho voluto accanto a me il capitano”.

CONTI L’ANELLO FORTE DELLA SQUADRA – Daniele Conti ha completato il quadro dei protagonisti della conferenza stampa ed è stato lo stesso capitano a dare il benvenuto al suo nuovo massimo dirigente, non prima di aver salutato e ringraziato l’ex patron. “Nonostante i quindici anni a Cagliari oggi mi sento un po’ come al primo giorno. Inizia un nuovo corso, ma mi sembra giusto ringraziare Massimo Cellino, perché anche se ho avuto con lui qualche scontro, ci siamo sempre detti le cose in faccia e ci siamo rispettati. All’inizio della mia carriera a Cagliari è stato uno dei pochi a credere in me”. Ora con Zeman dovrà rimboccarsi le maniche, ma questo non spaventa di sicuro il capitano che è abituato a stringere i denti. Sarà lui, così come lo stesso Marroccu, il trait d’union tra le due epoche societarie e ora che si sta gestendo il passaggio, il primo pensiero va alla rosa che dovrebbe essere ritoccata. “Saranno interventi – ha spiegato il ds – che non stravolgeranno il gruppo, ma cercheremo di operare nel segno della continuità”.

ASTORI E ROSSETTINI RESTANO – I colpi di mercato restano al momento segreti anche perché, come ha confermato lo stesso Giulini, “se faccio un nome poi lievita il prezzo”, ma il neo presidente, oltre al capitano, ha qualche altra certezza. “Ripartiamo da una difesa che avrà in Astori e Rossettini le due colonne portanti, perché sono tra i migliori difensori in circolazione. Il resto lo metteremo a punto con il tecnico”.

Cagliari calcio

serie A
Protagonisti:
Tommaso Giulini
Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui