PIANETA CALCIO

De Laurentiis: “Roma non può essere sede per la Supercoppa”

Il presidente del Napoli a tutto campo. Dalla sfida con la Juve che vedrebbe bene a Milano: “Non sono per giocarla fuori dall’Italia, ma Roma non può essere la sede ideale”. Sul mercato apre ad un terzo nome, oltre a quelli di Lucas Leiva e Michu

“La Supercoppa italiana? Non sono per giocarla fuori dall’Italia. Ne ho parlato con Agnelli, anche lui è d’accordo che giocarla in Italia sarebbe la cosa più giusta e  corretta”. Ecco De Laurentiis- pensiero (a Sky). Milano come sede? “Se Inter e Milan ci dessero la possibilità, potrebbe essere una sede importante in cui giocarla, non credo che Roma non possa essere la sede ideale per giocare questa partita”, ha proseguito De Laurentiis.

Napoli e il mercato

– Alle 8.30 di questa mattina è iniziata la nuova stagione del Napoli con Rafa Benitez, al suo secondo anno da allenatore azzurro, che ha accolto tutti di buon mattino nel centro sportivo. “Sono molto tranquillo- spiega il Presidente del Napoli- con Benitez siamo perfettamente allineati, mi ha dato parecchie soddisfazioni quest’anno e non era un anno facile anche per lui. Siccome abbiamo portato 18 calciatori ai  Mondiali e tre in finale, i tifosi possono dire quello che vogliono ma non si può solo comprare e sostituire, e non far crescere nessuno non va bene. Stiamo lavorando con Benitez in maniera seria per mettere delle pedine in entrata che servono, ma dobbiamo curare le uscite, ci sono 20 giocatori da sistemare. Lucas Leiva e Michu? Si sta discutendo e forse redigendo qualche contratto, anche io vorrei portarmi qualcuno nel ritiro di Dimaro. Più Mithcu o Lucas Leiva? E se ce ne fosse un terzo…?” conclude il numero uno del Napoli.

La posizione sul nuovo presidente federale

– Il profilo giusto è un presidente moderno, giovane come testa, pronto a rispettare il passato senza rinnegarlo e aprire la porta a un futuro a cui nessuno ha aperto le porte finora”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non fa il tifo per nessun candidato alla presidenza della Figc, ma ne traccia l’identikit: “Non bisogna rattoppare ma eliminare il cancro e ricominciare da zero senza aver paura. Lo hanno fatto in Germania e Inghilterra, all’inizio hanno sofferto ma è poi loro calcio cambiato”.

Fonte: SkySport

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