PIANETA CALCIO

Tavecchio: “Conte? Nessuno sgarbo da parte della Juve”

“Con la Juve ci sono state solo delle incomprensioni”. Così il presidente Figc Carlo Tavecchio ha spento le polemiche sul caso Chiellini, prima della partenza degli azzurri per Oslo. “Non ci sono problemi tra la nazionale e la Juve, e non si è trattato di uno sgarbo a Conte” ha spiegato. “I rapporti tra lui e il suo vecchio club sono rimasti ottimi – ha aggiunto Tavecchio parlando del nuovo c.t. azzurro -. La Juve è la prima squadra italiana, ha una posizione di rilievo in Champions. In momenti delicati, mentre siamo concentrati a preparare una partita importante, può darsi ci siano state incomprensioni o difetti di comunicazione. Ma non ci sono problemi né da parte della Juve, né dallo staff della nazionale”. Quanto a Oriali, “doveva esser un team manager, ma dalle prime mosse vedo che è di più: un ds, in simbiosi con la squadra”. “Lotito? La sua esuberanza è nota. Ma un conto è essere esuberanti e leali, un altro esuberanti e maliziosi. E in lui non c’è alcuna malizia, è una persona solare“. Queste le parole di Carlo Tavecchio circa le polemiche sul presenzialismo azzurro del presidente della Lazio. “A Bari pioveva, gli hanno prestato una giacca. Avessero avuto l’ombrello, gli avrebbero prestato quello – ha aggiunto – La nazionale è sacra, né io né alcun altro siamo entrati o entreremo nello spogliatoio. Ora a Oslo – ha concluso scherzando – spero che Lotito si porti un giaccone suo...”. Diverso il tono per quanto riguarda la situazione degli stranieri nel nostro campionato, per cui il grido di allarme è divenuto il cavallo di battaglia del presidente Figc: “Nel campionato italiano giocano troppi stranieri“, Carlo Tavecchio lo ripete da molto prima di essere eletto presidente della Figc. Stavolta, però, chiede al Governo Renzi di correre in soccorso della Federazione: “Sul tema degli stranieri c’è bisogno dell’aiuto del Governo”, è l’appello lanciato dal numero del calcio italiano intervenuto durante la trasmissione Pezzi da 90 su Radio Onda Libera. Tavecchio sottolinea di avere “dei contatti con il Governo per quanto riguarda gli extracomunitrari, che devono avere un certo curriculum per giocare in Italia. In Inghilterra c’è una legge ad hoc– sottolinea -: sui comunitari è più difficile per il discorso della libera circolazione dei lavoratori. Potremmo fare altre cose, come ridurre le rose, per favorire un maggior utilizzo degli italiani. Abbiamo allo studio le riforme in un discorso da fare con la Serie A che detiene il monopolio di queste situazioni. La Federazione intende adoperarsi”. Come spesso ha fatto in questo suo avvio di presidenza, Tavecchio ricorda come “in Italia ci sia un bacino di 700mila giovani sotto i 18 anni. Per mostrarli e farli conoscere bisogna fare i centri federali che abbiano una diramazione territoriale nelle province e poi nelle regioni. È un’esigenza di costi, di bilanci che vedo sempre più drammatici. La Federazione dovrà andare anche nelle scuole per creare, come hanno fatto gli inglesi con i college, delle squadre negli istituti scolastici che possano partecipare a dei campionati”.

 Il presidente della Figc chiude il suo intervento a Radio Onda Liberatoccando il tema degli stadi. E anche qui torna a parlare della necessità di un coinvolgimento del Governo del Paese. “Servono sinergie tra Governo, Enti locali e società – sottolinea Tavecchio -. Servono operazioni in sintonia e non andare ciascuno per conto proprio”.
fonte – la gazzetta.it
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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!