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Parma-Cagliari senza gol, vince la paura di perdere

PARMA – La paura fa 90′, si corre in lungo e in largo per allontanarsi dai brutti pensieri. Si cerca di dar via il pallone al più presto come se dentro al cuoio ci fossero le responsabilità dirette di una classifica mediocre. Il tema della vigilia era ben definito: Parma e Cagliari dovevano rispondere concretamente su come tirarsi fuori dai guai. Il Cagliari “scrive” molte cose ma viene da dire che gira attorno all’argomento. Il Parma, atteggiamento a dir poco sfiduciato, presenta un foglio bianco. A chi? Leonardi si aggira solo soletto nel box solitamente riservato alla società. Ghirardi non c’è, i petrolieri cipro-russi neppure. Ci sono i tifosi e si fanno sentire di fronte a un match povero di cronaca ma anche di idee. Brutta, bruttissima partita.

Donadoni opta per il 3-5-2, Cassano aiuta in mezzo, là dove domina il Cagliari. Il Parma gioca un primo tempo tosto soprattutto nei contrasti, tanto per far capire l’antifona. Ne sa qualcosa Longo, placcato in modo rugbisti, lontano dalla palla, in un paio di ripartenze. Valeri non se ne accorge. Il Cagliari non ha Sau né Ibarbo. Si sente. Farias ha corsa e grande volontà, ma il passaggio non è il suo forte. Dovrebbe essere la specialità di Conti, ma il figlio d’arte si mette in proprio aziché servire un liberissimo Cossu in una delle due migliori chances capitata agli ospiti nei primi 45′.

Le ripartenze rapidissime del Parma fruttano un tiro al volo in corsa, coefficiente di difficoltà altissimo, di De Ceglie (fuori) e un tiro di Rispoli alle stelle da posizione vantaggiosa. Funzionano gli esterni di casa, ciccano quelli ospiti. Ma è del Cagliari la migliore chances di questi primi 45′, quando i sardi creano una superiorità numerica, tre contro due, Longo viene abbattuto, ma Cossu fa in tempo a innescare Farias. L’aletta controlla verso l’esterno dell’area e si mangia la chances perché supera Mirante ma trova Mauri in copertura, sulla linea di porta. Mauri che per due volte viene abbattuto al limite dell’area cagliaritana, ma Lodi e Cassano non sfruttano l’occasione. Anzi, sulla prima punizione, il barese “scippa” il tiro all’ex Catania e fa una scelleratezza.

Ripresa neanche raccontabile. Neppure un tiro in porta, in compenso una miriade di passaggi elementari che vengono buttati via, anche dai giocatori più tecnici. Non solo: i cambi non modificano di una virgola l’imperante grigiore. Cragno esce su Palladino che non fa in tempo a mettere a terra il solo pallone che gli viene indirizzato con una parvenza di logica. Balzano cresce e il Cagliari, dal fondo, mette in mezzo due o tre palloni invitanti. Nessuno però si butta nello spazio per la deviazione vincente. Tutto qui. Valeri si adegua alla mediocrità, comminando alcuni cartellini a casaccio.

Parma-Cagliari 0-0

Parma: Mirante 5,5 – Santacroce 6, Lucarelli 5,5, Costa 6 – Rispoli 5,5, Mauri 6, Lodi 5,5 (54′ Jorquera 5), Galloppa 5,5 (46′ Acquah 6), De Ceglie 6 (64′ Paletta 5,5) – Palladino 5,5, Cassano 5. All. Donadoni
Cagliari: Cragno 6 – Balzano 6, Ceppitelli 7, Rossettini 6,5, Avelar 6 – Crisetig 6 (63′ Dessena 6), Conti 6, Ekdal 6,5 – Farias 5 (65′ Joao Pedro 5,5), Longo 5 (65′ Caio Rangel 5,5), Cossu 6. All. Zeman
Arbitro: Valeri 5 di Roma.
Note: ammoniti: Longo, Rispoli, Conti, Cossu, Acquah, Santacroce, Ekdal. recupero: 1′ e 3′. 

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serie A
Protagonisti:
Fonte: Repubblica

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