CALCIOMERCATO

Cds – Napoli, se parte Henrique c’è Vlaar

Vero: hanno anticipato i saldi. Si parte dal 3 gennaio. Ma il 5, attenzione, riparte la riffa e c’è il rischio di ritrovarsi a doversi interrogare sul perché i costi (dei calciatori) restino così alti. Vero: hanno già investito undici milioni e qualcosina, il prezzo (pieno) per Manolo Gabbiadini, l’esterno di destra e di sinistra o la mezzala o il centravanti (dunque, paghi uno e prendi quattro) utile per fronteggiare l’emergenza, e adesso che il gioco continuerà ad essere duro, verrà naturale restare a danzare, però senza sbilanciarsi più di tanto, provando qualche colpo low cost. Già, perché mai Filippo Fusco (ds prossimo all’addio al Bologna tra l’ovazione della «Bulgarelli) e Marco Di Vaio (ormai dirigente rossoblù) sono in tribuna? Il Napoli ha qualche eccedenza, Radosevic su tutti, poi Rosati, ma nulla che suggerisca di industriarsi più di tanto: domani c’è l’anticipo di Avellino ed è stata una passeggiata.
VENTO DEL NORD. Per cominciare: se dovesse liberarsi un posto in difesa (mettete il caso che Henrique voglia tornare in Patria, all’Internacional), allora Ron Vlaar (30) dell’Aston Villa potrebbe preparare le valigie, dopo aver convinto il proprio club a lasciarlo andar via con qualche mese di anticipo. Ma è a sinistra che bisogna insistere con uno alla Ivan Strinic (27) che il 31 dicembre diventa un uomo calcisticamente libero. Ma se pensate che il mercato del calcio sia abitato da generosi manager, pronti a ricordarsi che dal 3 gennaio si apre – almeno in Italia – la stagione dei saldi, allora siete dei bravi ragazzi: intorno a Strinic c’è una corte che non fa miracoli da saltare a piè pari, per tentare di evitare di imbattersi in costose commissioni. E non crediate più a Babbo Natale (e neanche alla Befana….).

Fonte: Corriere dello Sport

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