Joao Santos: “Jorginho poco utilizzato? Si, sono cambiate le necessità”
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Joao Santos, procuratore di Jorginho
“Ieri ero al San Paolo a vedere Napoli-Juventus. Permettetemi di dire che Pirlo doveva essere ammonito e questo errore credo sia quello più grave di tutti, anche più del gol in fuorigioco di Caceres. Sembrava che Tagliavento non conoscesse le regole del gioco del calcio.
L’eurogol di Pogba ha cambiato un po’ gli equilibri della partita. Anzi, il Napoli aveva avuto anche l’occasione di andare in vantaggio con De Guzman nei primi minuti.
Jorginho poco impiegato? Dobbiamo guardare sempre alla prossima partita. Il calcio di ieri per un giocatore serve a poco, quindi guardiamo avanti e speriamo che la prossima la giochi. Ho detto al mio assistito di stare tranquillo e di lavorare. Tutti i brasiliani quando non giocano non sono tranquilli perché non sono contenti di stare in panchina. Quest’anno Jorginho ha giocato 18 partite tra campionato e coppe ed ha alzato due trofei e questo è importante per un calciatore.
Il Napoli crede in Jorginho, così come punta su Insigne, Rafael e Gabbiadini, calciatori giovani e del futuro.
Rispetto all’inizio dell’anno in cui Jorginho veniva utilizzato con più frequenza, sono cambiate le necessità, ora servono centrocampisti più difensivi quali David Lopez e Gargano ed ecco perché Jorginho e Inler giocano meno.
Il Napoli credo debba puntare oltre che al terzo posto, all’Europa League.
Jorginho ceduto a gennaio? Non credo proprio, anche perché se stessimo alle voci di mercato che vedono lontano da Napoli Inler, Jorginho e Gargano, il Napoli giocherebbe senza centrocampisti”.
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