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Juventus, i punti fermi di Allegri: “Concretezza, gruppo e colpi dei campioni”

TORINO – Tra veleni assortiti e soliti sospetti, la Juve ha sbancato Napoli (1-3) dopo 14 lunghi anni. Una vittoria che vale triplo: cura la pareggite, vendica il ko in Supercoppa e soprattutto rispedisce la Roma a -3, consegnando ai bianconeri il titolo di campioni d’inverno con 90′ di anticipo. Buffon e compagni allungano nella domenica del possibile sorpasso giallorosso e dell’ipotetico riscatto partenopeo. “Concretezza, gruppo e colpi dei campioni: niente #fiuu, solo #fjuuuve!”, è il tweet di giubilo vergato da Allegri. Domenica, al San Paolo, sembrava di vedere il remake del solito film: la Juve che passa segnando il suo 14° gol nella prima mezz’ora di gara ma – quarta volta nelle ultime cinque uscite – si fa rimontare da un Napoli che, altro grande classico della cinematografia del campionato, trova la sua 18° rete nell’ultima mezz’ora. Ma la sceneggiatura non aveva fatto i conti con l’eroe per caso, Caceres, in campo dopo più di tre mesi in infermeria. E pazienza se la scena madre, quella del gol del 2-1 poi arrotondato in 3-1 da Vidal, è sporcata da un fuorigioco di qualche centimetro di Chiellini. “If in doubt, no flag”, sostiene la Uefa da metà degli Anni Novanta. Ossia “nel dubbio, non si sbandiera”, come era accaduto negli ultimi due incroci di campionato tra Juve e Napoli: il 10 novembre 2013 allo Stadium Llorente aprì le marcature del 3-0 in posizione di leggero offside, proprio come capitò il 30 marzo 2014 al San Paolo a Callejon.
Tornando a Caceres, il suo recupero e quello sempre più vicino di Barzagli, che ai primi di febbraio dovrebbe rivedere la luce, permettono alla Juve di avere meno fretta sul mercato dei difensori. Rolando resta in stand-by, in attesa che risolva la sua situazione con il Porto. Sembra invece definitivamente sbarrata la strada per Sneijder. “Nessuna operazione rilevante”, ha affermato Marotta, al solito attento alle eventuali opportunità che si potrebbero presentare. Smentito l’interesse per Balotelli, ma non quello per Mkhitaryan (“è un’ipotesi funzionale al nostro progetto”, ha confermato l’ad bianconero), il cui acquisto è caldeggiato soprattutto da Nedved, grande estimatore dell’armeno. Solo un pour parler, per adesso: la trattativa vera e propria non è ancora cominciata. La Juve potrebbe avere un prezioso alleato in Mino Raiola, agente del trequartista 25enne: “Henrix è un giocatore straordinario sotto l’aspetto tecnico, tattico e professionale – ha detto il re dei procuratori -. Sarebbe capace di inserirsi bene nella Juve, ma è difficile che il Borussia Dortmund lo molli”. Già, proprio così. I tedeschi, che nel 2013 hanno speso 27,5 milioni per assicurarsi Mkhitaryan, non sembrano affatto favorevoli alla cessione in prestito con diritto di riscatto (intorno ai 15 milioni), a maggior ragione alla loro diretta rivale per accedere ai quarti di finale di Champions League. Dalle colonne del tabloid inglese “Sun”, intanto, rimbalza il nome del 25enne Jovetic, già accostato a più riprese ai torinesi. L’interesse dei bianconeri, scrivono Oltremanica, crescerà non appena il Manchester City avrà messo le mani su Bony, l’attaccante ivoriano dello Swansea destinato a chiudere ulteriormente lo spazio al talento montenegrino.

Intanto la Juve è tornata a lavorare nella mattinata a Vinovo. Seduta defaticante per i giocatori ieri al San Paolo, lavoro atletico per tutti gli altri, compresi Allegri e i suoi collaboratori Dolcetti e Trombetta, anche loro alle prese con le ripetute. Martedì è in programma un allenamento pomeridiano. Nel mirino c’è il triplo appuntamento con le veronesi allo Stadium: giovedì 15 gennaio (ore 21, arbitra Calvarese) l’Hellas in Coppa Italia, domenica 18 (ore 20.45) l’Hellas in campionato, domenica 25 (ore 15) il Chievo in campionato. Nella prima delle tre uscite contro i gialloblù – partita secca con vista sui quarti di Coppa Italia – la Juve si concederà finalmente un ampio turnover: Storari tra i pali, Ogbonna in difesa, Padoin e Pereyra a centrocampo, Coman e Morata in attacco.

juventus

serie A
Protagonisti:
masimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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