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Verona-Napoli 2-0: Toni implacabile, azzurri col mal di trasferta

VERONA – Tra le due partite di Europa League contro la Dinamo Mosca, il Napoli vede ulteriormente complicarsi la sua corsa alla Champions della prossima stagione. La terza sconfitta esterna consecutiva (dopo un girone d’andata in cui ne erano arrivate solo due), porta la firma di Luca Toni, autore della doppietta che consente al Verona di battere nuovamente gli azzurri, a quattordici anni dall’ultima volta, e vendicare la sconfitta tennistica dell’andata. Sono quattro i risultati utili di fila per l’Hellas, che ha decisamente superato la sua piccola crisi, allontanandosi dalla zona più calda della classifica.

IL PIPITA E CALLEJON IN PANCA – Gonzalo Higuain è la vittima più illustre del turnover di Rafa Benitez: il Pipita lascia il posto in avanti a Duvan Zapata, mentre è Callejon a riposare tra i trequartisti. De Guzman, Hamsik e Mertens compongono la linea di trequarti, mentre Ghoulam e Mesto sono i due terzini (viste le condizioni precarie di Maggio e l’indisponibilità di Strinic). Da segnalare, una delle poche note liete in casa Napoli, la prima panchina di Lorenzo Insigne dopo l’infortunio. Mandorlini, dal canto suo, conferma Sala nel ruolo di terzino destro mentre Nico Lopez, reduce dall’influenza, resta in panchina. A metà campo c’è Obbadi, e sarà tra i migliori dei suoi, mentre Jankovic e Gomez supportano Toni in avanti.

TONI SUBITO IN GOL – Le scelte sembrano premiare fin da subito Mandorlini; al di là di questo, è l’approccio alla gara del Verona a fare la differenza. L’Hellas attacca subito a testa bassa, rendendosi pericoloso in due occasioni prima del gol che sblocca il risultato: la fisicità di Luca Toni è decisiva, il centravanti sbilancia Mesto e il difensore travolge Andujar, lasciando al n.9 gialloblù la possibilità di insaccare nella porta sguarnita. Gli azzurri attendono la seconda metà di frazione per cominciare ad imbastire una reazione, ma il Verona riesce ad imbrigliare gli ospiti fin quasi al riposo. Due occasioni consecutive, capitate rispettivamente a Mertens e Zapata (decisivo Rodriguez su quest’ultimo), sembrano il presagio di una ripresa ben diversa.

LA STORIA SI RIPETE NELLA RIPRESA – Invece, dopo il riposo, si ripete il copione dell’avvio di gara: stavolta bastano sei minuti al Verona per colpire, quando un pallone recuperato da Gomez innesca la galoppata di Hallfredsson sulla sinistra, l’islandese disegna un perfetto cross basso che Toni gira splendidamente nell’angolino alla destra di Andujar. Il grande nervosismo in campo non aiuta gli ospiti, che collezionano cartellini (e saranno privi di Albiol e Ghoulam contro l’Atalanta).

RAFA CI PROVA COI CAMBI – Benitez corre ai ripari, richiamando dalla panchina Callejon, Higuain e poi Gabbiadini, tenendo in campo il combattivo Zapata fino alla fine: il Pipita, già apparso smanioso in panchina, prova a giocare più dietro rispetto al colombiano, per giocare più palloni, ma non riesce ad incidere. Più efficace l’ex doriano, che fa tremare la porta scaligera con un missile terra-aria scagliato dai trenta metri, da fermo: il palo gli dice di no.

IL VERONA CHIUDE IN 10 – Quando non è il legno a salvare il Verona, ci pensa Benussi, strepitoso soprattutto su un tiro da lontano di Inler. L’esito del match non cambia, nonostante l’Hellas finisca la gara in dieci (doppio giallo a Sala), ed è un risultato che piace sicuramente alle due romane, in campo nei posticipi di lunedì sera. Al Napoli non resta che riversare le proprie energie sull’Europa League, per non rendere del tutto inutile il turnover estremo visto al Bentegodi.
 
VERONA-NAPOLI 2-0 (1-0)
VERONA (4-3-3): Benussi 7, Sala 6,5, Rodriguez 6,5, Moras 6,5, Pisano 6,5, Obbadi 6,5 (25′ st Lazaros 5,5), Tachtsidis 6, Hallfredsson 7, Gomez 6,5 (21’st Greco 6), Toni 8, Jankovic 6,5 (40’st Martic sv). (1 Rafael, 5 Sorensen, 7 Saviola, 17 Lopez, 25 Marques, 28 Brivio, 30 Campanharo, 33 Agostini, 70 Fernandinho). All.: Mandorlini
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar 5,5, Mesto 4,5 (22′ st Higuain 6), Britos 5,5, Albiol 5, Ghoulam 5, Inler 6, Lopez 5.5, De Guzman 5 (15’st Callejon 6), Hamsik 5,5 (36’st Gabbiadini 6), Mertens 6, Zapata 6. (1 Rafael, 15 Colombo, 8 Jorginho, 11 Maggio, 18 Zuniga, 24 Insigne, 96 Luperto). All.: Benitez
ARBITRO: Banti di Livorno
RETI: 6′ pt e 5′ st Toni
RECUPERO: 2′ e 5′
ANGOLI: 6-5 per il Napoli
ESPULSO: 44’st Sala per doppia ammonizione
AMMONITI: Ghoulam, Sala, Gomez, Mesto, Albiol, Tachtsidis, Lazaros, Gabbiadini, Britos e Toni per gioco falloso. Obbadi per comportamento non regolamentare
SPETTATORI: 22.468

Fonte: Repubblica

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