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Inter, altre tegole per Mancini: con il Wolfsburg senza Dodò e Shaqiri

MILANO  –  L’espressione disegnata sul volto di Roberto Mancini è di quelle che ti colpiscono: gli occhi sono  lucidi, i tratti del viso tirati. Qualche piccola ruga in più gli è comparsa sul contorno degli occhi. Il tecnico cerca di abbozzare un sorriso, non gli riesce. Lo sconforto è tale da lasciarlo lì, davanti alle telecamere dopo l’1-1 col Cesena, con un filo di voce ad ammettere che sì, sì è sbagliato: “Sono stato troppo ottimista, pensavo si potesse fare di più”, ha sottolineato l’allenatore, che proprio contro la squadra di Di Carlo ha preso coscienza di quello che realmente ha ereditato da Walter Mazzarri: un gruppo senza energie, spirito propositivo, idee. E, con una difesa incapace di difendere.

Il Mancio, che alla vigilia della partita contro il Cesena credeva al terzo posto (“Al City ho recuperato 8 punti in sei gare”), dopo il pari di domenica sera si è dovuto ricredere. Infatti  –  nonostante gli innesti di gennaio  –  l’Inter resta una squadra da rifare. L’affare è spinoso e pericoloso, perché scoprire una verità così ingombrante, a pochi giorni dalla partita di Europa League contro il Wolfsburg, non crea le condizioni migliori per l’idea dell’allenatore nerazzurro: ribaltare il risultato dell’andata (3-1) e qualificarsi al turno successivo. In ogni caso l’Inter ci proverà. Dovrà farlo senza Dodò che ha riportato una lesione al menisco mediale e con Shaqiri in forte dubbio (lesione ai flessori della coscia sinistra). Per il brasiliano si deciderà nelle prossime ore se intervenire o meno chirurgicamente.

Inter

serie A
Protagonisti:
Roberto Mancini
xherdan shaqiri
dodò
Fonte: Repubblica

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