PIANETA CALCIO

Salah-Tevez, fuori uno. Tutto il bello di Fiorentina-Juve

Vigilia distesa sia a Firenze che a Torino per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Montella punta sull’egiziano già diventato idolo in città. Allegri svela solo il sistema di gioco difensivo: schiererà una difesa a quattro

Fiorentina e JUventus in campo al Franchi per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Allo Stadium, all’andata, finì 2-1 in favore dei viola che vogliono arrivare fino in fondo alla competizione per regalare a Della Valle il primo trofeo alla guida dei viola. Per i bianconeri c’è sempre in ballo un triplete che resta un sogno non così impossibile.

Qui Fiorentina
Vietato fare calcoli. Parola di Montella. Eppure questa Fiorentina con i numeri va forte. Soltanto una sconfitta, contro la Lazio, nelle ultime diciannove partite.  E la gara contro la Juventus arriva all’apice della forma ma anche dell’entusiasmo grazie a una squadra orgogliosa ma umile, concentrata ma sorridente che riesce a divertirsi anche quando la posta in palio è altissima. Un esempio su tutti: Salah, l’ultimo arrivato che già identifica la filosofia dell’intera società che certo vuole lottare per vincere ma senza il peso della tensione.

E addirittura meglio dell’ormai dimenticato Cuadrado a livello di numeri. Sette gol in appena dodici presenze. In rete in tutte le competizioni. Ma c’è di più. La sua disponibilità è superiore alla classe e innamorarsi per tutta Firenze è stato un attimo. E allora Montella punta ancora su di lui e magari su alcuni piccoli stratagemmi. Sempre con il sorriso sulle labbra. Come piace alla Fiorentina anche quando c’è da rincorrere il primo trofeo dell’era Della Valle.

Qui Juventus
“Le parole che non ti ho detto”. Parigi – Vinovo – Firenze: un triangolo di messaggi in codice, pause teatrali, ironie ed ammissioni. Quelle di Allegri arrivano col sorriso. Non rivela la formazione anti Fiorentina, ma in realtà ne svela la sostanza tattica spazzando via il grande dubbio sul tipo di linea difensiva. Difesa a 4 sia, dunque! Può bastare come indicazione Montella? “C’è stima, ma speravo mi dicesse anche la strategia”, spiega l’allenatore della Fiorentina. Di sicuro Montella non dovrà preoccuparsi di Pogba, infortunato. A Parigi invece ci pensano eccome. Le parole di Al Kelhaifi presidente del Psg restano a metà e seminano dubbi in territorio bianconero: “Incontro con Pogba a Montecarlo? Non dico niente, e anche se fosse vero tutto questo non lo direi lo stesso”.

Quello che non dice Allegri, invece, é che la Juve crede di poter vincere scudetto e coppa Italia, spera di ritrovare Pogba per la finale di Champions e poi di trattenerlo a Torino. Altro che Psg.

Fonte: SkySport

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