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Empoli-Parma 2-2, Belfodil riagguanta i toscani

EMPOLI – Settecento giorni senza segnare in campionato sarebbero molti anche per un difensore, figurarsi per un attaccante. Ishak Belfodil torna a vedere la luce al Castellani, regalando al Parma un punto che non fa classifica ma trasuda orgoglio e dignità. L’Empoli mette un altro mattoncino verso una salvezza ormai praticamente blindata ma non può certamente dirsi soddisfatto per il risultato: la squadra di Sarri ha dato la sensazione di piacersi troppo in alcuni frangenti, non chiudendo la partita una volta trovato il vantaggio e finendo non solo per essere agguantata ma rischiando addirittura il ko.

INGRESSO DECISIVO – L’attaccante algerino premia le scelte a gara in corso di Donadoni, abile nell’accantonare il 3-5-2 una volta in svantaggio per passare a un rombo anomalo di centrocampo, con Varela sacrificato intermedio destro, Ghezzal vertice alto e Coda affiancato da Belfodil. Sono state proprio le due punte a confezionare la rete del definitivo 2-2: sinistro da fuori dell’italiano, deviazione di Tonelli e pallone sulla traversa. Mario Rui non segue Belfodil, destro secco sotto la traversa e nulla da fare per Sepe. Con poco più di un quarto d’ora da giocare, l’Empoli si ritrova spiazzato e per poco non soccombe. L’ex Inter si traveste da assist man per il compagno di reparto, cross delizioso e colpo di testa alto.

I GOL DEGLI EX  –  Fino al gol del 2-2, i padroni di casa avevano controllato l’andamento del match, pur andando in svantaggio nella prima frazione. Bravo Lila a salvare un pallone battezzato fuori da un Mario Rui probabilmente in debito d’ossigeno dopo una stagione di altissimo livello, sfera rimessa in mezzo per Coda: conclusione respinta da Rugani, Lodi sfodera un pezzo pressoché inedito nella sua collezione, il gol di destro. Diagonale non violentissimo ma preciso che si insacca nell’angolino, fin lì l’Empoli si era reso molto pericoloso con i corner, in particolar modo con una girata di Maccarone a lato di poco. L’asse Croce-Saponara-Big Mac funziona, la catena di destra del Parma molto meno: Saponara mette in mezzo da sinistra, decisiva la chiusura di Gobbi su Pucciarelli in area piccola. Dopo la mezz’ora arriva il secondo gol dell’ex di giornata. Buco di Cassani su una verticalizzazione che pesca ancora Saponara solo in area, tocco per il rimorchio di Maccarone che col mancino di prima intenzione fredda Mirante.

TONELLI NON BASTA, MIRANTE SHOW – Il primo tempo sta per andare in soffitta quando Tonelli porta avanti i suoi. “Solito” corner da sinistra, il centrale si presenta allo stacco in area in completa solitudine, pallone sotto la traversa e tutti negli spogliatoi sul 2-1. E’ il momento peggiore per il Parma, che resta a galla in avvio di ripresa grazie a un doppio miracolo di Mirante. Spazio per Saponara ai 25 metri, destro velenoso dell’ex Milan, grande risposta del portiere. La sfera arriva a Vecino, tiro-cross che tocca terra e si impenna, pescando Croce solissimo sul palo opposto: colpo di testa dell’11 empolese, altro riflesso pazzesco di Mirante. Sarri perde Valdifiori e inserisce Signorelli, Donadoni trasforma la partita col cambio Lila-Belfodil: comunque positiva la prova del centrocampista, una delle note liete del finale di stagione del Parma. Che strappa un altro punto, riabbraccia Belfodil e va incontro al suo destino con grande dignità.

EMPOLI-PARMA 2-2 (2-1)
Empoli
(4-3-1-2): Sepe 6; Laurini 6.5, Tonelli 7, Rugani 6, Mario Rui 5; Vecino 6 (33′ st Zielinski sv), Valdifiori 6 (19′ st Signorelli 5.5), Croce 6; Saponara 6.5; Pucciarelli 5.5 (38′ st Tavano sv), Maccarone 6.5. (Bassi, Pugliesi, Barba, Hysaj, Somma, Brillante, Diousse, Mchedlidze). All.: Sarri
Parma (3-5-2): Mirante 7; Cassani 5, Costa 6, Feddal 6; Varela 6, Lila 6.5 (24′ st Belfodil 7), Lodi 6 (9′ st Nocerino 6), Mauri 6, Gobbi 6; Ghezzal 5.5, Coda 6. (Bajza, Iacobucci, Erlic, Esposito, Lucarelli, Santacroce, Broh, Haraslin, Mariga, Palladino). All.: Donadoni
Arbitro: Pasqua
Reti: 19′ pt Lodi, 32′ pt Maccarone, 45′ pt Tonelli, 28′ st Belfodil
Ammonito: Mauri
Recupero: 0 e 3′
 

Fonte: Repubblica

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