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Empoli-Napoli 4-2: partenopei non pervenuti, romane più lontane

EMPOLI – Qual è il vero Napoli? È quello travolgente visto contro Wolfsburg e Samp o quello abulico e quasi addormentato visto ad Empoli? Se lo chiedono tifosi ed addetti ai lavori: la verità, come spesso accade, potrebbe stare nel mezzo. Ancora una volta, la squadra di Benitez paga dazio ad una medio-piccola, una delle tante squadre che corrono tanto e non danno nulla per scontato; è successo a Palermo, nella Torino granata, a Verona. Il bilancio parla di tanti punti persi e tornano ad essere 5 quelli che dividono il Napoli dalla Roma, 6 nei confronti della Lazio seconda.

GARA DECISA ALL’INTERVALLO – Maurizio Sarri, invece, si gode un successo prestigioso che porta i toscani ad un solo punto dalla salvezza matematica. È una vittoria pienamente meritata, già certa all’intervallo, quando i padroni di casa conducono per 3-0: i gol di Maccarone e Saponara, intervallati dall’autorete di Britos, fissano il risultato all’intervallo. Altri due autogol nella ripresa (Laurini ridà la speranza al Napoli, Albiol regala il quarto gol all’Empoli) prima dell’inutile gol di Hamsik allo scadere.

SARRI NON CAMBIA, BENITEZ SI AFFIDA AL TURNOVER – Rafa Benitez sceglie Hamsik e Mertens, insieme a Callejon, sulla linea di trequarti, alle spalle dell’inamovibile Higuain. In difesa, viene lasciato inizialmente a riposo Albiol, Britos e Koulibaly sono i due centrali. Sarri, dal canto suo, è sicuro dei suoi ragazzi: nonostante la scarsa abitudine dell’Empoli a giocare ogni tre giorni, il tecnico empolese conferma in toto la formazione che ha pareggiato a Bergamo, compreso quel Tonelli protagonista suo malgrado delle polemiche degli ultimi giorni, dopo il colpo subito da Denis.

SBLOCCA BIG MAC, SAPONARA LA BLINDA – L’approccio del Napoli al match è subito molle e l’Empoli non ci mette molto a capirlo: ottavo minuto, Pucciarelli allarga per Maccarone, che sfugge a Koulibaly e brucia Andujar col destro, sul suo palo. Pressoché nulla la reazione dei partenopei, poco impegnato Sepe (di proprietà del Napoli e voglioso di meritarsi il ritorno alla base). I padroni di casa controllano agevolmente il gioco, appaiono più rapidi e più lucidi, e raccolgono i frutti della propria superiorità prima del riposo. Al 42’, Saponara affonda sulla sinistra, il suo cross basso è ribattuto da Andujar addosso a Britos, per la carambola del 2-0. Tre minuti dopo, il gol è tutto di Saponara: Andujar respinge in uscita su un indemoniato Pucciarelli, il pallone si alza e l’ex milanista sceglie una spettacolare semirovesciata per insaccare nella porta sguarnita.

TRE AUTOGOL, DUE PER I PARTENOPEI – Si va al riposo col Castellani in tripudio e un Napoli praticamente tramortito. Anche Benitez è visibilmente sconvolto e raggiunge la panchina con qualche istante di ritardo rispetto alla ripresa del gioco. L’Empoli addormenta il gioco e lascia fare, fino al 19’, quando Laurini emula Britos, facendosi trovare al posto sbagliato nel momento sbagliato sul tiro di Hamsik respinto da Sepe. Tornato in partita, almeno stando al risultato, il Napoli sfiora il gol che potrebbe riaccendere la speranza (vicino all’incrocio un bel sinistro di Maggio) ma, alla fine, sbaglia porta: quello del subentrato Albiol, che devia la punizione di Valdifiori dalla fascia destra. È il terzo autogol che il difensore spagnolo concede in due gare, nonché il secondo per il difensore spagnolo.

NAPOLI ANCORA IN SILENZIO STAMPA – In un finale che vede l’Empoli sulle ali dell’entusiasmo e un Napoli più che nervoso, il gol di Hamsik (con Koulibaly in sospetto fuorigioco) non basta a rendere meno amara la notte dei partenopei, che vedono nuovamente allontanarsi la Champions. È festa grande per i tifosi di casa, che potranno godersi le ultime cinque giornate di campionato (e forse di gestione Sarri) in totale serenità, grazie ad una squadra che entusiasma e fa risultato. Difficile dire cosa aspetta il Napoli e quale Napoli, soprattutto, affronterà il Milan domenica sera. L’unica certezza è il silenzio stampa, al quale la squadra si era attenuta anche dopo le tre gare vinte di fila: a maggior ragione, dopo la notte da incubo di Empoli, nessuno ha voglia di parlare.

EMPOLI-NAPOLI 4-2 (3-0)
EMPOLI (4-3-2-1): Sepe 6, Laurini 6 (34′ st Mario Rui sv), Rugani 7, Tonelli 6.5, Hysaj 6.5, Vecino 6.5, Valdifiori 7, Croce 6.5, Saponara 7.5 (17′ st Zielinski 6), Maccarone 7.5, Pucciarelli 7 (36′ st. Verdi sv). (28 Bassi, 98 Giacomel, 19 Barba, 50 Somma, 14 Diousse, 25 Brillante, 8 Signorelli, 10 Tavano, 9 Mchedlidze). All.: Sarri
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar 5, Maggio 5.5, Koulibaly 4, Britos 4.5, Ghoulam 4.5 (7′ st Albiol 5.5), Inler 5.5 (27′ st Gabbiadini 6), Gargano 5.5, Callejon 5.5, Hamsik 6, Mertens 5 (15′ st Insigne 5.5), Higuain 5.5. (1 Rafael, 15 Colombo, 4 Henrique, 96 Luperto, 16 Mesto, 19 Lopez Silva, 91 Zapata). All.: Benitez
ARBITRO: Massa di Imperia
RETI: nel pt 8′ Maccarone, 43′ Britos (aut.), 46′ Saponara; nel st 19′ Laurini (aut.), 37′ Albiol (aut.), 46′ Hamsik
ANGOLI: 5 a 4 per l’Empoli
RECUPERO: 0′ e 5′
SPETTATORI: 10.116 (3.915 paganti, incasso 79.709; abbonati 6.201 quota 40.135).

Fonte: Repubblica

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