La Juventus riparte da Khedira: ora è ufficiale
TORINO – Al “peccato, ci avevamo creduto” pronunciato da Buffon poco dopo il ko di Berlino contro il Barcellona, fa oggi eco la disillusione di John Elkann: “C’è stato un momento, nel secondo tempo, in cui pensavamo di vincere”, ha ammesso il presidente di Fca a margine di un convegno a Montecarlo. Poi, a conferma che la sconfitta dell’Olympiastadion è stata assimilata dai bianconeri, John Elkann ha aggiunto: “Siamo comunque molto orgogliosi di come la Juve ha giocato”.
KHEDIRA, L’ULTIMO COLPO A ZERO DI MAROTTA – Ma è già ora di guardare avanti, alla Juve che verrà. Da oggi è ufficiale l’acquisto del tedesco campione del mondo Sami Khedira, arrivato dal Real Madrid a costo zero. E’ l’ultimo grande affare di Marotta, il re dei colpi a parametro zero o quasi (Barzagli, Pirlo, Pogba, Llorente, Evra e Coman). Il 28enne Khedira, uno degli interpreti più completi del ruolo di centrocampista, sarà bianconero nei prossimi quattro anni (per circa 4 milioni più bonus a stagione). Il dopo-Pirlo sta in ottimi piedi, considerando anche il prossimo rinnovo del contratto fino al 2019 di Marchisio, corteggiato da alcuni club inglesi e tedeschi. Nonostante certe dichiarazioni allarmistiche del padre-agente rimbalzate su alcuni siti (“se non dovessimo trovare un accordo con la Juve, ci guarderemmo attorno”), il primo incontro con l’entourage del “Principino” è stato positivo. La Juve attende di conoscere le volontà di Pirlo, attratto dalla maxi-offerta da 12 milioni a stagione dei New York City Fc, più seducente rispetto a quelle avanzate da Miami, Sydney e Al-Add, la squadra qatarina di Xavi. Intanto a Torino non perdono di vista Witsel e Nainggolan, in corsa per il posto che verrà eventualmente liberato da Vidal.
REAL MADRID, SENTI MORATA : “FELICE ALLA JUVE” – Ma la vera rivoluzione avverrà in attacco. A oggi gli unici sicuri di indossare il bianconero sono la new-entry Dybala e Morata, 43 anni in due, quest’ultimo corteggiato dal Real Madrid di Benitez ma blindato almeno fino al 2016, quando le merengues potranno esercitare il diritto di “recompra” per 30 milioni di euro. “Dopo aver perso la finale di Champions League, voglio rendere felici i tifosi della Juve. Sono molto contento di giocare con i bianconeri”, ha detto l’attaccante a Radio Cadena Ser. Poi, ripensando al ko contro i blaugrana: “Perdere una finale di Champions vuol dire perdere molto, ma anche guadagnare molto a livello personale. Ero abituato a vincere, questa sconfitta mi farà crescere, capire che non sono fatto di cristallo e imparare a lottare”. Se alla Juve è vero che “vincere è l’unica cosa che conta”, non esistono premi di consolazione: “Non terrò nessun ricordo della finale. A casa mia non c’è posto per le medaglie d’argento”, trancia Morata dal ritiro della Spagna.
PIU’ MANDZUKIC DI CAVANI PER IL DOPO-TEVEZ – La Juve ha fretta di sciogliere il nodo-Tevez, “un caso delicato” per dirla con Marotta. Tra oggi e domani è previsto un contatto con l’agente dell’argentino, Kia Joorabchian, per tentare di far rientrare la voglia di fuga dell’Apache, corteggiato da Psg, Atletico Madrid e Boca Juniors. Decide lui, Carlitos. La Juve è pronta ad assecondare le sue scelte, ma se la destinazione sarà europea chiederà 10-12 milioni per il cartellino: soldi che serviranno per pagare una parte del suo sostituto, un attaccante di grido da 25-30 gol tra campionato e coppe. La prima scelta è Cavani (Psg), non fosse che tra cartellino e ingaggio lordo servono un centinaio di milioni, più o meno la stessa cifra chiesta dal Napoli per liberare Higuain. Più facile arrivare a Mandzukic (Atletico Madrid), l’attaccante della Croazia prossima avversaria dell’Italia, per il quale sarebbe pronta un’offerta da 15 milioni. “Mandzukic è un attaccante moderno, uno che bada al sodo, fa tanti gol e non molla mai – dice Bonucci, dal ritiro della Nazionale -. Per noi difensori, uno come lui è manna dal cielo: impossibile perdere la concentrazione giocandogli contro”.
DAILY STAR: 13 MILIONI PER VAN PERSIE – Convince meno l’ipotesi Van Persie (Manchester United), la copia sbiadita del giocatore corteggiato nel 2012. Alla recente autocandidatura dell’olandese (“la Juve ha uno spirito fantastico…”) fanno seguito le indiscrezioni pubblicate oggi dal Daily Star, secondo cui la Signora avrebbe offerto ai Red Devils una decina di milioni di sterline (13,5 milioni di euro). In Inghilterra la Juve insegue soprattutto Oscar (Chelsea), il sogno di Allegri per il ruolo di trequartista. Mourinho lo ha messo in vetrina, ma il costo fa paura: circa 40 milioni, almeno 10 in più di De Bruyne (Wolfsburg) l’altro obiettivo per la trequarti.
LLORENTE, MATRI E COMAN: TUTTI VIA? – Non è affatto scontata nemmeno la permanenza sotto la Mole di Llorente. Secondo radiomercato, il suo destino è già praticamente segnato: destinazione Spagna (Valencia, Siviglia o Athletic Bilbao), Inghilterra (Arsenal o Liverpool) o Francia (Marsiglia), con ricca plusvalenza per la Juve che nel 2013 lo prelevò dall’Athletic a costo zero. A proposito, a Bilbao stanno pensando anche a lui per sostituire il centravanti 34enne Aduriz: in panchina c’è Valverde, l’allenatore che fece esordire il Re Leone nel 2005, ma i tifosi baschi storcono il naso. E’ infine quasi certa la partenza di Matri che, arrivato a gennaio dal Milan (via Genoa), tornerà alla base rossonera a meno di un rinnovo del prestito. E chissà che non possa partire anche Coman, richiesto da Genoa e Palermo. La linea verde verrà comunque garantita da Berardi e/o Zaza: per averli entrambi servono una trentina di milioni, ma Allegri vorrebbe soprattutto il primo.
Fonte: Repubblica