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Rugani: ”La Juve è la cosa più bella, qui per giocarmela”

TORINO – La meglio gioventù bianconera ha il volto pulito di Daniele Rugani, vent’anni e tutta la Juve davanti. “Il Napoli era pronto a spendere più di 20 milioni per me? A dire il vero non ci ho pensato più di tanto. Per me la cosa più bella è essere qui, a Torino. Ce la metterò tutta per ripagare al massimo la fiducia. Questa è la squadra che volevo di più. Fin dalla nascita, mio padre mi ha trasmesso la sua passione bianconera: essere qui è un sogno che si avvera”. Tifoso vero, Rugani: “Ho visto la finale di Champions, sperando fino all’ultimo: peccato, con un po’ di fortuna poteva finire diversamente”.

E’ lui, che si dice “stramotivato e carico”, uno dei grandi testimonial della linea verde scelta dal club di Agnelli: la Juve, già proprietaria di metà cartellino, ha riscattato l’altra metà del difensore a gennaio, versando 3,5 milioni all’Empoli. “Lanciare così tanti giovani è una bella dimostrazione di fiducia  –  prosegue Rugani -. Starà a noi ripagare la società nei migliore dei modi, dando il massimo e portando entusiasmo”. Profilo basso, parole dosate, nessun proclama. Rugani si riempie di sé soltanto una volta, unica concessione alle ambizioni personali, per assicurare di “avere tutto per ritagliarmi più spazio possibile: voglio dimostrare di potercela fare anche in Champions League”.

Vero, verissimo. Altrimenti il toscano di Lucca l’anno scorso non sarebbe stato l’unico giocatore del campionato a giocare tutte le partite, 38, senza l’ombra di un cartellino giallo: “Come ho fatto? Non c’è un segreto, la continuità fa parte del mio gioco poco impulsivo, ma quella passata è comunque stata un’annata difficilmente ripetibile”. Un’annata che gli ha schiuso le porte della Nazionale maggiore: “Se ho sentito Conte prima di venire alla Juve? No, ma lui mi ha detto in altre occasioni che posso giocarmela anche a questi livelli. Io e Romagnoli ci auguriamo di essere il futuro della Nazionale, ma la strada è ancora molto lunga: dobbiamo continuare a pedalare”.
Ha le idee chiarissime, l’ex centrale dell’Empoli. Sentite cosa ha intenzione di “prendere” ai suoi nuovi compagni di squadra: “Di Bonucci vorrei la personalità e la tranquillità in campo, di Chiellini la cattiveria agonistica e di Barzagli la grande concentrazione. Bella fortuna poter imparare da campioni così navigati, con grande esperienza internazionale”. La faccia da bravo ragazzo non deve ingannare, Rugani sa anche digrignare i denti: “Fuori dal campo sono abbastanza tranquillo, ma quando bisogna essere duri non mi risparmio. Si è bravi e con il volto pulito fino a un certo punto…”.

Rugani ringrazia Sarri, suo mentore all’Empoli: “Un allenatore carismatico, una figura fondamentale per la mia crescita: mi ha dato delle basi importanti che terrò valide sempre”. Il suo nuovo tecnico, Allegri, ha davvero trovato un bel jolly multiuso: “Posso giocare sia nella difesa a quattro che in quella a tre, al centrodestra oppure centrosinistra. Devo migliorare un po’ con il piede debole, quello mancino, ma sono a disposizione per qualsiasi soluzione tattica”.

juventus

serie A
Protagonisti:
daniele rugani
Fonte: Repubblica

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