NEWS

Scotto: “Napoli, su Sarri c’è già l’ ombra di Montella”

scottoLo ha detto a più riprese Sarri: “Di solito parto male“. Chissà se era un modo di esorcizzare la sua paura o un oscuro presagio. Ciò che è certo è che il Napoli ha perso in casa del Sassuolo alla prima di campionato, pareggiato in casa con la Samp e ancora a Empoli:sempre subendo due gol. Non era mai successo di perdere coi neroverdi, tanto per dire, e questa è la peggior partenza da 15 anni.

CAMBIAMENTI – Un progetto nuovo, tanti cambiamenti e altrettante incognite. Ma Sarri non può chiedere troppa pazienza. Anche perché tatticamente il suo Napoli non convince. Il 4-3-1-2 che Sarri sta proponendo con insistenza è il modulo ideale per il trequartista… che il Napoli non ha. Insigne fuori ruolo, quindi, e due attaccanti. Uno è Higuain, l’altro, il suo partner, è un altro giocatore snaturato.Mertens o Callejon, entrambi esterni. E in ogni modo sono tre attaccanti, più Hamsik a centrocampo. La posizione di mezzala in questo schieramento non lo favorisce nel lavoro di copertura, cosa che avveniva nel 3-5-2 grazie al lavoro delle due ali. Gabbiadini a Empoli ha fatto meglio, ma pure è stato tolto perché Sarri non lo “vede” come seconda punta.

EQUILIBRIO – In poche parole una squadra ricca di esterni che gioca quasi soltanto per vie centrali? Un problema, soprattutto se sulle fasce ci si affida a Hysaj a sinistra, che a destra è più convincente. Maggio le ha giocate tutte fino ad ora, ma forse il vicentino, in là con gli anni, non è più affidabile come un tempo. Quindi almeno quattro giocatori fuori ruolo e un modulo sbilanciato con Hamsik più tre punte. Da qui l’esigenza di fare fuori Allan (acquisto più costoso) nel debutto col Sassuolo alla ricerca di equilibrio. Non a caso Giuntoli ha cercato un centrocampista, quel Donsah che è poi sfumato, per non parlare del bluff Soriano. L’allenatore ha fatto capire di rimpiangere Saponara. Infine Gabbiadini è stato eletto a esclusivo vice-Higuain, diventando di fatto una riserva, Empoli a parte. Una grave mancanza visto l’apporto di gol dell’ex Sampdoria nella scorsa stagione.

LA SCELTA – Le prime tre sono già andate, e Sarri dovrà decidere se proseguire sul modulo provato tutta l’estate o virare sul 4-3-2-1 (altro schema per vie centrali) o “rassegnarsi” al 4-3-3 e utilizzare finalmente il gran numero di esterni che ha disposizione. Eppure gli investimenti in difesa, quelli decisivi, non sono arrivati. Però non è partito neanche nessun “big”. Ecco, ma perché De Laurentiis non vende i giocatori che ritiene più forti? Forse perché non ha dato molto tempo a Sarri.

FIDUCIA – Altre tre partite, per decidere il futuro del tecnico toscano? Forse. Contro la Juventus prima della seconda sosta, probabilmente, si tireranno le prime somme. Sarri dovrà convincere con i calciatori che ha disposizione dimostrando di avere duttilità. Altrimenti, lo sappiamo, il pallino di De Laurentiis è uno: si chiama Vincenzo Montella, allenatore che ha provato a prendere anche mentre (quasi) stringeva la mano a Sarri. Nessuno può escludere che nei pensieri del presidente del Napoli ci sia ancora Montella. Ma prima tempo a Sarri e fiducia: però a Napoli la pazienza non è molta… e occhio a un altro nome: non è fantascienza, ma se la situazione dovesse precipitare e Montella non essere disponibile ci potrebbe essere un nome inaspettato. Quello di un certo Walter Mazzarri… che ai tifosi non dispiace, anzi. Chissà che ne pensa De Laurentiis, che intanto aspetta con fiducia Sarri sperando nella svolta a partire da giovedì in Europa League.

Fonte – Giovanni Scotto / Calciomercato.com

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui
avatar

Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!