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Milan, Galliani: “Sullo stadio noi e l’Inter non possiamo litigare”

MILANO  –  Primo faccia a faccia tra Inter e Milan dopo l’annuncio di Berlusconi sulla volontà rossonera di rinunciare al Portello per restare a San Siro. Una decisione che ha indispettito il club nerazzurro, da mesi tenuto in un limbo logistico in attesa di capire le mosse definitive dei cugini sul nuovo stadio. Oggi Adriano Galliani, accompagnato da Umberto Gandini alla presentazione della nuova tv della Lega Serie A, ha parlato a lungo col dg nerazzurro Marco Fassone nei corridoi di Via Rosellini.

IMPOSSIBILE LITIGARE  –  Ufficialmente l’argomento non poteva essere lo stadio perché i due dirigenti rossoneri non hanno questa materia nelle loro competenze (la delega appartiene a Barbara Berlusconi). Ma Galliani ha rilasciato un commento eloquente. “Milan e Inter non possono permettersi il lusso di litigare”, ha detto l’ad rossonero prima di aggiungere: “Del Milan che resta a San Siro non parlo, non è un’area di mia competenza. Io porto i giocatori dove mi dicono e per ora l’indirizzo è San Siro”.

NUMERI DA FUSIONE  –  Galliani, precisando che si tratta semplicemente di una provocazione divertente, aggiunge un ragionamento per far capire che le due milanesi non possono permettersi eccessive divisioni: “Nessuna città europea ha una situazione come quella di Milano. Noi e l’Inter abbiamo praticamente gli stessi numeri su ascolti, stadio, tifosi. Abbiamo gli stessi interessi, obiettivi e obiezioni. Se Inter e Milan fossero due aziende anziché squadre di calcio che muovono passioni e interessi, sarebbero aziende complementari. So che inorridiscono, ma se 50 anni fa si fossero fuse le due squadre, si sarebbero tagliati i costi del 50% e i ricavi sarebbero stati poco meno della somma delle due”. L’Inter a questo punto attende la fine della transizione societaria rossonera per capire finalmente quale sarà la decisione finale sullo stadio.

ABATE SCHERZA CON BALOTELLI  –  A Milanello intanto Sinisa Mihajlovic prepara la sfida di sabato sera col Palermo. Possibile una conferma del centrocampo che ha giocato contro l’Inter. In dubbio Honda come trequartista. Ignazio Abate scherza con Balotelli parlando a Milan Channel: “E’ una gara difficile. Speriamo che quel signore lì dietro la telecamera ci dia una mano”, dice il terzino destro mentre passa Balotelli che obbedisce: “Si, signore”. Il numero 20 fa i complimento al compagno: “Mario sta facendo alla grande in allenamento ed è entrato benissimo al derby. Sono sicuro che da qua alla fine sarà protagonista, anche se non fa caricato di troppe responsabilità. Deve riuscire a trovare la continuità, cosa che gli è mancata sin qui in carriera”.

COPIONE DIVERSO  –  Con il Palermo il copione sarà diverso rispetto al derby: “I rosanero si chiuderanno e ci aspetteranno  –  dice Abate  –  quindi dovremo essere bravi a evitare le loro ripartenze e ad avere pazienza. Noi dobbiamo arrivare in alto, quindi è arrivato il momento di fare i tre punti e fare un bel filotto di risultati”.
 

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Protagonisti:
adriano galliani
Fonte: Repubblica

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