LE ALTRE DI A

Milan, Mihajlovic guarda al futuro: “Abbiamo paura, ma ne verremo fuori”

MILANO – Sinisa Mihajlovic alla prova Sassuolo. Il tecnico  serbo, dopo un inizio di stagione pessimo, è di fronte alla  sfida contro il sorprendente Sassuolo, davanti ai rossoneri in classifica e vera bestia nera di Montolivo e compagni. “Noi dobbiamo avere continuità di prestazioni all’interno della partita stessa. Solo nel derby non abbiamo avuto alti e bassi. Così diventa difficile vincere. La squadra gioca bene, poi subentra la paura e diventa complicato correggere qualcosa. Io sono convinto di poter risolvere questi problemi. Non penso di essere un fenomeno e nemmeno presuntuoso. Ho le caratteristiche morali per farcela. Altrimenti bisogna chiamare un esorcista. La squadra ha qualità e ne usciremo fuori”.

BUON RAPPORTO CON BERLUSCONI  – Il tecnico rossonero sa benissimo che contano i risultati e che fin qui la sua squadra non li ha raccolti e non ha neanche convinto sul piano del gioco. “Io so come funziona il calcio. Se non arrivano i risultati ci sono regole precise. Prima di cambiare una cosa, però, bisogna rifletterci bene. Sono io il primo che se mi accorgessi che qualcosa non va, mi farei da parte io. Ognuno si deve prendere le responsabilità, ma sono convinto che usciremo da questa situazione. Vedo l’impegno dei miei ragazzi ogni giorno e lavorano a fondo”. Poi Mihajlovic ribadisce quanto detto a Milan Channel sul suo rapporto con Berlusconi. “Con il presidente ho un gran rapporto e parliamo di tutto. C’è fiducia da parte sua. Per me è un privilegio confrontarmi e cenare con lui. è stato un grande personaggio della storia italiana degli ultimi 25 anni. Avrò sempre riconoscenza nei suoi confronti e nei confronti di Galliani. Siamo noi i primi ad essere dispiaciuti nei confronti del presidente per la situazione. Non sono abituato ad aver debiti. Alla fine cercherò di saldarli”.

POCHI ATTACCANTI PER PENSARE A MODULI DIVERSI – Allontanata la polemica sul modulo. “Non ci sono moduli che vincono partite, ma che si adattano bene ai giocatori. Si può cambiare partita dopo partita o a gara in corso. Conta molto l’atteggiamento, la mentalità, la rabbia, la voglia di vincere. Stiamo lavorando su due sistemi di gioco: il 4-3-3 e il 4-4-2. In questo momento abbiamo pochi attaccanti a disposizione e metterne subito due in campo non è nemmeno facile. Abbiamo giocatori importanti, che in certi momenti devono imparare a gestire il risultato. Non si può giocare bene e fare gol per 70 minuti, poi abbandonare il match mentalmente e riattaccare la spina. Credo sia un problema psicologico”. Parole di conforto in questi giorni sono arrivate dagli ex allenatori rossoneri. “Vorrei ringraziare Ancelotti, Capello e Sacchi che hanno sempre avuto parole di fiducia e stima nei miei confronti. Si sono esposti per me e mi fa piacere. Tutto questo mi responsabilizza ancor di più. So quello che devo fare, le caratteristiche per far bene nel Milan le ho e sono convinto che ci riuscirò”.
 
BERLUSCONI A MILANELLO – Oggi a Milanello è atteso Silvio Berlusconi. Il presidente del Milan dovrebbe arrivare al centro tecnico per l’ora di pranzo, si tratta della prima visita stagionale di Berlusconi a Milanello. Il momento per la squadra del tecnico Sinisa Mihajlovic è delicata con una classifica deficitaria che vede il Milan 13esimo con 10 punti.

serie A

milan ac
Protagonisti:
sinisa Mihajlovic
Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui