Juventus, Marchisio: “Per restare in vetta serve sforzo enorme”
Claudio Marchisio (agf) TORINO – Claudio Marchisio chiede alla Juventus di smaltire la bella sbornia legata al successo sul Napoli e di non perdere il ritmo-scudetto: “L’euforia della squadra e dei tifosi deve finire, perché venerdì ci attende una partita molto importante e difficile a Bologna. La classifica parla chiaro: ci divide soltanto un punto dal Napoli, bisognerà tenere duro. Quella di sabato è stata una vittoria importante, conquistato con carattere ed equilibrio. Avremo la maggior parte degli scontri diretti in casa, ma la strada è ancora lunga”. Dietro l’angolo c’è la trasferta in casa del Bologna, 27 punti nelle ultime 15 giornate: solo Juve, Napoli e Fiorentina hanno fatto meglio dei rossoblù. Guai a snobbare Donadoni, il tecnico che l’anno scorso, alla guida di un Parma quasi retrocesso, si regalò il lusso di battere una Juve campione d’Italia un po’ distratta dalla quella Champions che anche questa volta è all’orizzonte bianconero: “Non mollare mai è sempre stata la nostra prerogativa. E’ l’unico modo per alzare trofei. Non possiamo permetterci passi falsi: abbiamo fatto uno sforzo enorme per riprenderci la vetta, ne servirà uno altrettanto grande per mantenerla. Donadoni ha dato la sua impronta alla squadra, cambiandone completamente il modo di giocare e le motivazioni. Sì, dovremo stare molto attenti al Bologna”.
Stesso discorso con il Bayern Monaco: vietato crederlo devastato dagli infortuni e destabilizzato dall’addio annunciato da Guardiola, promesso sposo del City: “Forse loro hanno qualche infortunio in più di noi – prosegue Marchisio -, ma Bayern e Juve sanno come affrontare le emergenze. Nonostante certe voci, i tedeschi hanno grandi qualità fisiche e tecniche, sono una delle tre squadre più forti del mondo. Quando si giocano certi big match, poi, i problemi restano sempre fuori dal campo”. La Juve, comunque, si fida di sé: “Siamo cresciuti molto a livello internazionale e siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Quella con il Bayern sarà una sfida equilibrata. Dovremo sfruttare al meglio le occasioni che si presenteranno”.
A proposito di emergenza, oltre ad Alex Sandro (diagnosi e prognosi nel tardo pomeriggio) e ai soliti Chiellini, Caceres, Asamoah, Lemina e Mandzukic, la Juve rischia di non avere nemmeno Cuadrado per l’anticipo di venerdì in casa del Bologna. Il colombiano ha infatti lavorato a parte tutta la settimana, per via di un affaticamento e di una caviglia ammaccata contro il Napoli. Niente di grave, Cuadrado non ha avuto bisogno di sottoporsi ad accertamenti clinici, ma Allegri potrebbe comunque scegliere di tenerlo a riposo, in modo da averlo al meglio per l’andata degli ottavi di Champions, martedì allo Stadium contro il Bayern Monaco. Quando il tecnico spera di recuperare anche Asamoah e soprattutto il grande ex Mandzukic, che nel 2013 con i bavaresi si laureò campione di Germania, d’Europa e del mondo.
Allo stato attuale dell’arte, la Juve al Dall’Ara potrebbe indossare quel 4-3-1-2 finito in naftalina da quasi quattro mesi (ultima apparizione il 25 ottobre scorso, Juve-Atalanta 2-0), con il recuperato Pereyra tra le linee e quattro o cinque interpreti nuovi rispetto alla formazione che sabato ha superato il Napoli. In difesa Barzagli ed Evra saranno costretti agli straordinari dai ko di Chiellini e Sandro, mentre Padoin e Rugani potrebbero dare un po’ di riposo rispettivamente a Lichtsteiner e Bonucci. A centrocampo la grande novità potrebbe dunque essere il ritorno di Pereyra. Se la presenza di Pogba appare scontata, è molto probabile anche quella di Sturaro al posto di Khedira (da gestire col misurino) e chissà che Hernanes non possa dare il cambio in regia a Marchisio. In attacco, infine, dovrebbe agire il tandem Morata e Zaza, in modo da far tirare il fiato a Dybala, che insegue il primo centro della sua carriera in Champions League.
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- Protagonisti:
- claudio marchisio
Fonte: Repubblica