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Inter, i conti (in rosso) non tornano. Thohir potrebbe vendere

I conti all’Inter non tornano e Thohir sarebbe tentato di vendere. Pesano i 230 milioni di euro di prestito forniti dalla Goldmans Sachs – rccorda l’ANSA – che devono essere restituiti in rate da 1 milione di euro all’anno fino alla maxi rata finale da 184 milioni prevista per il 2019. Nell’esercizio di bilancio 2014-2015 il club ha registrato una perdita consolidata di 140 milioni di euro e quest’anno, per accordi presi con la Uefa, la differenza tra costi e ricavi dovrà essere al massimo di 30 milioni di euro. Un traguardo che al momento sembra difficile da raggiungere anche con l’aumento di capitale fra i 20-30 milioni che verrà ratificato nel cda di domani. Per questo motivo Erick Thohir avrebbe dato un ampio mandato alla Goldman Sachs per la ricerca di nuovi soci in Asia e in Cina, seguendo l’esempio del Manchester City. I ricavi commerciali non decollano, per rendere competitiva la squadra sono necessari investimenti importanti sul mercato e il raggiungimento del terzo posto e quindi della Champions League potrebbe non bastare.

L’ex presidente –  Massimo Moratti, dopo aver annunciato di essere disponibile a cedere il suo 30 per cento di quote, sembra ora intenzionato a non vendere la sua parte. Non è escluso però che a fronte di offerte importanti, magari proprio da investitori stranieri trovati dalla Goldman, anche Moratti possa decidere di lasciare definitivamente l’Inter.

La situazione – Resta incerta e il futuro nebuloso. Il rapporto tra Thohir e Moratti, nonostante le dichiarazioni distensive e la cena di domenica scorsa, ha risentito della decisione dell’ex presidente di inviare Mourinho allo stadio per la partita contro la Sampdoria. Moratti si è ripreso la scena, Mancini si è infastidito e Thohir ha dovuto gestire una situazione delicata in un momento confuso per club e squadra. A tutto ciò si aggiungono i dubbi sul futuro di Mancini. Il tecnico nerazzurro vuole realizzare le sue ambizioni personali e chiede una squadra competitiva per conquistare lo scudetto. L’obiettivo dell’Inter, invece, è la Champions League e se non dovesse essere centrata c’è il rischio che i giocatori con più mercato vengano ceduti per fare cassa. Indiscrezioni insistenti danno Antonio Conte accordo con il Chelsea per la prossima stagione e Mancini potrebbe essere uno dei candidati a prendere il suo posto alla guida della Nazionale. “E’ chiaro che la Nazionale per un allenatore – aveva dichiarato Mancini – dopo tanti club, può essere la cosa piu’ bella. Poi, allenare l’Italia credo sia bello per tutti, è un grande onore, può capitare, puo’ non capitare, non lo so. Vediamo quello che accadrà”.

Cda – Thohir domani presenzierà a breve al Consiglio di Amministrazione dell’Inter in cui verrà approvato il bilancio semestrale al 31 dicembre 2015, ci sarà un aumento di capitale di 20-30 milioni di euro e si parlerà anche della nomina, ufficializzata domani, del nuovo direttore generale Giovani Gardini. L’attuale dg del Verona, amico dell’allenatore Roberto Mancini, andrà a sostituire Marco Fassone, licenziato lo scorso settembre. Gardini, profondo conoscitore del calcio italiano, portera’ ordine e tranquillità ad un club che è quasi caduto nella truffa di Ethiad di Valerio Lattanzio. Dopo il Cda Thohir, alle 16.30, incontrerà a casa Milan l’ad rossonero Barbara Berlusconi per discutere dell’ammodernamento di San Siro. Sarà il primo faccia a faccia tra le due societa’ sul futuro dello stadio dopo mesi di impasse.

Fonte: SkySport

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