Lazio flop, per salvare la stagione resta l’Europa League

(lapresse) ROMA – Il pokerissimo al Verona era stato solo un fuoco di paglia. È l’amara riflessione che stanno facendo all’interno della Lazio, da Pioli alla società. La sconfitta casalinga con il Sassuolo ha posto in evidenza ancora una volta tutte le debolezze in campionato della squadra biancoceleste, che nelle 8 gare del girone di ritorno ha totalizzato appena 10 punti (media di 1,25 a partita), vincendo in solo 2 occasioni (contro Chievo e, appunto, Verona). 
 
ORA RESTA SOLO L’EUROPA LEAGUE – La squadra di Di Francesco ha vinto meritatamente 2-0, la Lazio ha chiuso la partita senza segnare ed è la quinta volta che succede nelle ultime 6 gare in Serie A. Le residue speranze di centrare un posto per le prossime coppe europee passando per il campionato sono ormai sfumate: “Inutile illudersi, ma dobbiamo concludere con orgoglio e dignità”, il commento di Pioli. Per raggiungere l’obiettivo minimo di inizio stagione ora resta a disposizione solo la vittoria dell’Europa League: l’ultima volta che un’italiana è riuscita nell’impresa era il 12 maggio 1999, quando il Parma vinse l’allora Coppa Uefa. Non proprio una passeggiata, insomma. La Lazio ha il dovere di provarci, ma parallelamente dovranno essere fatte riflessioni e bilanci, per cercare di salvare il salvabile e gettare adesso le basi per il futuro. 
 
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STADIO OLIMPICO SEMPRE PIÙ DESERTO – Già, perché a parte le speranze di arrivare al termine del cammino europeo, adesso è veramente complicato trovare qualcosa di positivo nella stagione. I risultati in campionato sono quelli che sono, i tifosi sono in contestazione perenne con istituzioni e società, il presidente Lotito è sempre più assente (ora non fa più neanche i comunicati) e lo stadio è perennemente semi-vuoto. Prima della gara con il Sassuolo neanche l’aquila Olympia ha fatto il suo consueto volo intorno al campo: colpa della pioggia incessante che si è abbattuta sulla Capitale, ma sarebbero stati comunque in pochi (circa 4mila tra biglietti venduti e abbonati presenti) ad ammirare l’esibizione del rapace. Il dato emerso nell’ultima semestrale di bilancio testimonia (come se ce ne fosse bisogno) il calo: sono appena 4,71 i milioni complessivi incassati tra campionato e coppe in questa stagione.
 
SEMESTRALE DI BILANCIO: PASSIVO DI 5,21 – Dalla semestrale di bilancio diffusa dal club biancoceleste emergono altre curiosità: ad esempio che il giocatore più pagato – addirittura 10,5 milioni – negli ultimi 6 mesi è stato Dusan Basta, per il quale non era stato tirato fuori un euro negli anni precedenti. A seguire i 6 di Kishna, 5 di Milinkovic, 2,65 per Mauricio, 0,5 per Hoedt e Patric. Per quanto riguarda le entrate, invece, sono 1,6 i milioni arrivati dalla cessione di Cavanda al Trabzonspor e 0,2 da quella di Cana al Nantes. Nel complesso, la situazione finanziaria netta al 31 dicembre evidenzia un saldo negativo di 5,21 milioni.

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Fonte: Repubblica