PIANETA CALCIO

Klose-Totti, quando i duelli (e i derby) entrano nella leggenda

I giovani corrono, ma gli anziani conoscono la strada. Parole sagge, di un allenatore esperto, pronunciate dopo un Lazio-Roma deciso da un campione senza età. Miro Klose si presentava al suo primo derby segnando il gol vittoria un attimo prima del fischio finale, perché quelli come lui i sentieri nascosti che conducono in porta li vedono anche sotto l’erba. Si può fare di meglio? Forse no, ma se c’è una sola occasione di riuscirci è provarci al congedo. Nulla di ufficiale ancora, ma sarà il suo ultimo derby, la partita in cui potrebbe segnare la rete numero 50 in serie A, il saluto più adatto da concedere al più grande marcatore nella storia dei Mondiali.

La storia sono loro. Totti non parlava di Klose, ma della prima Roma di Spalletti che conquistò il record di 11 vittorie consecutive proprio in un derby. Oggi, però, forse quelle parole le userebbe per dipingere un ritratto di sé e del rivale. Basterebbero le coppe del mondo vinte da entrambi per tracciarne i profili, ma per colorarli davvero servono i derby.

Totti non può che essere il miglior marcatore nella storia di questa partita, 11 gol, anche perché nessuno ne ha giocati tanti quanti lui, 41. Ci sarà pure il 43? Tutto fa pensare che anche per il capitano della Roma il prossimo sia l’ultimo. Niente più purghe ai rivali, niente più selfie con gli amici. La grande bellezza del calcio italiano incarnata da Totti è destinata a sfiorire. Gli anziani conosco la strada, ma a un tratto devono accostare e far passare i più giovani, quelli che corrono e hanno il diritto di poterlo fare. Per Totti e Klose forse è arrivato quel momento. Ma tanto le leggende iniziano quando le carriere finiscono.

Fonte: SkySport

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