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Inter, Mancini: “Merito un voto basso, la squadra no”

Inter, Mancini: "Merito un voto basso, la squadra no"Roberto Mancini (agf) MILANO – Roberto Mancini giudica insufficiente la sua stagione all’Inter. L’allenatore non ha dubbi: “Il mio voto è molto basso”, almeno fino ad oggi. Il tecnico, che a parole ritiene fallimentare questo suo anno all’Inter, salva invece la squadra che “ha lavorato sempre bene”. Il Mancio prosegue inviando una ‘scossa verbale’ alla squadra: “Non possono cadere le motivazioni. Ci sono 21 punti e si deve combattere fino alla fine”. Infine, l’ex City sottolinea: “Ci vuole tempo per costruire, la prima volta all’Inter ci ho messo due anni prima di vincere”.

Nel 2016 l’Inter ha vinto in trasferta solo ad Empoli lo scorso 6 gennaio…
“Forse abbiamo fatto qualche errore di troppo e poi ci è mancata la continuità. E’ ora di tornare a vincere fuori casa. Noi abbiamo perso molti punti anche in casa, abbiamo fatto degli errori che abbiamo pagato troppo cari”.
Ad inizio stagione l’Inter puntava alla Champions. Cosa si prova a dover rivedere i propri obiettivi?
“Finché ci sono punti non possiamo pensare ad un altro obiettivo. Si può pensare che è difficile arrivare in Champions e che la  Roma perda 8 punti nelle prossime giornate. Ma finché ci sono punti dobbiamo sperare di potercela fare. Siamo professionisti e anche quando non si raggiungono obiettivi siamo dobbiamo lottare fino alla fine”.
Secondo lei mancano giocatori di personalità?
“Per metà campionato siamo rimasti in testa alla classifica, questo vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto e costruito, quindi, dobbiamo avere più forza nel momenti difficili. Dobbiamo lavorare e avere del tempo”.

Il rinnovo di Mancini quando?
“Gli allenatori sono legati ai risultati. E’ un lavoro figlio dei risultati. Io ho un anno di contratto e per ora non si pone il problema”.
Davanti a offerte inglesi farebbe come Nagatomo, ovvero resterebbe all’Inter?
“Non ho offerte, comunque in Italia si sta bene. Spero solo che il calcio possa migliorare e torni ad essere come qualche anno fa”.
Jovetic come sta?
“Sta bene, la settimana scorsa e questa si è allenato con noi. È disponibile. Prima Stevan è rimasto fuori per scelta tecnica poi per problemi fisici”
Le statistiche mostrano che l’Inter nei finali di gara ha perso tanti punti. Ha una spiegazione?
“Non credo sia mancanza di concentrazione. Forse è la pressione un po’ di paura”.

Yaya Touré ha le porte aperte all’Inter?
“In questo momento è prematuro parlare dei giocatori. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato, per il  mercato ci sarà tempo”.
Lei ha detto che per ricostruire serve tempo, la preoccupa il fatto che qualche big possa essere ceduto?
“No, a volte si può fare bene anche cercando di risparmiare. Ho detto che ci vuole tempo perché quando inizi un lavoro pensi che in poco tempo tu possa mettere le cose a posto, poi a volte ce ne vuole di più. La prima volta che sono stato qui ci ho messo due anni per vincere. Nel calcio purtroppo non c’è pazienza perché i risultati condizionano tutto”.
C’è qualche incedibile?
“Nagatomo perché ha rinnovato”, dice scherzando Mancini.
 
NAGATOMO FINO AL 2019 – Il giapponese ha infatti rinnovato il suo contratto fino al 2019. L’annuncio è arrivato con una nota del club. “Sono contento essere qui perché mi trovo bene qui. Mi sento a casa. Ringrazio la società per avermi rinnovato il contratto. E’ un grande onore stare all’Inter. Non ho mai pensato di andare via e il mio obiettivo è dare il massimo qui. Come mai ho rifiutato il Manchester United? Sono qui da 5 anni.  So che tanti vorrebbero andare in Premier, ma a me piace tanto l’Italia e mi trovo bene qui”.
 

serie A

Inter
Protagonisti:
Roberto Mancini

Fonte: Repubblica

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