Spalletti: “Ho sbagliato le scelte, ma a volte perdiamo la testa”
“Siamo una buona squadra ma abbiamo questi abbassamenti di tensione in cui non riusciamo
a stare attaccati al centimetro. A volte ci sembriamo troppo belli quando invece dovremmo essere cattivissimi, regaliamo due palloni e prendiamo tre gol. Una roba imbarazzante”. Dopo il 3-3 di Bergamo contro l’Atalanta e l’occasione sprecata per accorciare le distanze in classifica sul Napoli, Luciano Spalletti non nasconde la sua amarezza.
“A volte perdiamo la testa” – “Abbiamo concesso qualche piccolo spazio quando invece dovevamo andare a soffocare l’azione o chiudere in maniera preventiva, invece siamo rimasti distanti dall’avversario e ci hanno fatto male. Abbiamo perso l’equilibrio, ci sono stati continui ribaltamenti di fronte. Non riusciamo a rimanere applicati, in alcuni momenti perdiamo la testa, mentre gli altri sanno che giocano contro di noi e alla prima occasione sanno che è
quella che devono sfruttare, perché potrebbero non essercene altre. Questo è l’atteggiamento giusto”.
“Ho sbagliato io” – L’allenatore toscano si prende tutte le colpe per il risultato: “La responsabilità non è di un solo calciatore, se l’allenatore fa delle scelte e queste scelte risultano sbagliate, la colpa è delle scelte dell’allenatore”. Poi tira le orecchie ai suoi: “Il problema nostro è avere altre cose a cui dover pensare, non soltanto alla partita. Abbiamo diversi giocatori che hanno altre attenzioni. Roma è tentatrice, arriva il sole, è tempo di vacanze e si perde di vista la distribuzione di attenzione che va fatta in una maniera corretta, fra famiglia e squadra. Oggi abbiamo buttato via una possibilità, sono cose che possono accadere in una partita ma devono meritarselo gli altri. E’ eevidente – ha aggiunto Spalletti – che non siamo così attenti a distribuire le nostre attenzioni alla Roma, alla squadra, alla società per avere quei risultati che sono fondamentali per il futuro. Abbiamo abbassato il nostro livello. La classifica? Dobbiamo pensare a noi, oggi potevamo perdere un 5-2 e ci è andata bene”.
“Dzeko soffre Totti” – Sul banco degli imputati c’è Edin Dzeko, autore di un errore incredibile al 40’ del primo tempo: “Soffre del paragone con Totti, dualismo che fa la piazza: tutti vogliono Totti e di conseguenza Dzeko non deve giocare. Totti è un grandissimo, Dzeko anche, questo è il messaggio che deve passare. Il dualismo lo demotiva un pochino e certamente può fare meglio di quello che ha fatto oggi”. Il capitano è stato decisivo per la seconda settimana consecutiva: “Abbiamo vinto nove partite giocando anche senza Totti, quindi va bene così. Va bene anche che Totti entra e fa un assist oppure un gol: io metto in campo la squadra per vincere, ogni volta, non faccio una questione di quello o quell’altro giocatore. Totti oggi non ha salvato niente, la partita l’ha salvata la squadra. Oggi ha calciato un pallone dal limite e ha fatto un gran gol che ci ha dato la possibilità di pareggiare ma fa parte della squadra”.
Nainggolan: “Totti? I piedi ci sono ancora” – “Penso che oggi abbiamo sbagliato tanto come squadra. Vinci 2-0, ti fai recuperare 2-2, poi vai pure sotto…alla fine abbiamo continuato anche a spingere e ci è andata bene che non abbiamo perso. Potevamo fare altri gol, ma potevamo anche perdere. Ci è mancata la cattiveria davanti alla porta, poi penso che alla fine il pareggio comunque ci sta per come si era messo il risultato”, è la reazione post gara di Radja Nainggola, autore del momentaneo 0-2 per la Roma. Su Totti: “Sono contento che abbia fatto gol, soprattutto per lui. Si vede che i piedi ci sono ancora e che ha voglia. Puo’ darci sempre una mano e oggi lo ha dimostrato”.
Sabatini: “Grave, ma non è un dramma” – Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini analizza senza giri di parole il 3-3 in casa dell’Atalanta che ha allontanato ai giallorossi il secondo posto: “E’ il caso di dire che oggi è stato una specie di zibaldone calcistico . Ne abbiamo viste di tutti i colori. Essendo andata in vantaggio di due gol, la squadra avrebbe dovuto e potuto tenere la partita sotto controllo, ma non ci siamo riusciti. Oggi è la prima volta nella gestione di Spalletti, comunque nelle ultime 10 partite, che la squadra si smarrisce così in campo, ne dobbiamo prendere atto, il mister troverà immediatamente i rimedi”. Su Totti: “Devo dire bravo al mister. Lo sta facendo giocare con pieno merito e Francesco sta rispondendo perché sono già due partite che mette un sigillo. Bisogna dare atto al giocatore, e all’allenatore che lo fa giocare, che sta facendo cose importanti in questo momento”.
Fonte: SkySport