Marino: “Contro la Roma il Napoli è stato sfortunato, non credo rischi il 2° posto … quel che è mancato a Sarri è solo un pò di esperienza”
Pierpaolo Marino, ex d.g. del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: “Il Napoli è una squadra che se non gioca ad alta intensità e libera di offendere, perde delle peculiarità che poi paga in altro modo. La squadra è fatta sempre di equilibri, interpreta la filosofia del proprio allenatore che non è mai stato uno che ha badato a non prenderle, ad amministrare. Secondo posto a rischio? Per me il Napoli non rischia nulla, col calendario che ha e con la partita che ha giocato con la Roma in cui è stato anche un po’ sfortunato, poi magari certe sfortune si ripetono e tu dici vuol dire che è un limite, però non è una squadra alla deriva che fa pensare di non poter raccogliere i 9 punti che servono in queste tre partite con squadre di cui due sono sicuramente demotivate – Atalanta e Torino -, ma il Frosinone potrebbe esserlo all’ultima giornata. In previsione Champions League serve aggiungere leader anche esperti in questa competizione per non fare una semplice apparizione nell’Europa che conta. Cosa manca per diventare la squadra più brava? Il gap con la Juve non è enorme, manca che Sarri faccia un po’ di esperienza in più a livello di allenatore di top squadra, manca che qualche giocatore faccia altrettanto perchè non è abituato a certi livelli di “combattimento” e poi mancano due, tre giocatori che le diano ulteriore sostanza perchè la competitività nei ruoli è fondamentale per vincere, la Juve con i tanti infortuni che ha avuto, qualunque altra squadra sarebbe crollata e invece ha trovato gli uomini che subentravano che addirittura a volte hanno risolto le partite, come ad esempio Zaza nella gara col Napoli, quindi per tornare a vincere gli scudetti e a ben figurare in Champions League manca una competitività nei ruoli che sia di alto livello. Se l’inclinazione di Sarri a fare poco turn over può aver condizionato questo finale di campionato? Come diceva Dino Viola, il compianto presidente che ho avuto alla Roma, l’esperienza non si compra al mercato, nel senso che Sarri ha già fatto un miracolo al suo secondo campionato in Serie A, è chiaro che dovrà fare tesoro delle esperienze positive e negative di questa stagione, lui è abituato con poco a fare molto, ha lavorato in provincia, la strategia della provincia è diversa da quella di una squadra che deve vincere, bisogna cambiare i moduli quando serve durante una partita, bisogna fare delle turnazioni più coraggiose e chiedere anche alla società una strategia di mercato che alimenti la competitività dei ruoli, non aver paura di turbare gli equilibri, perchè poi quando arrivano i primi caldi, quando arrivano gli infortuni, le squalifiche, là bisogna avere i giocatori che subentrano, in questo la Juve ha vinto. Altrimenti li spremi e quando fai una strategia così, la ‘riserva’ molla e il titolare molla lo stesso perchè sa di non rischiare mai il posto, è inevitabile che accada così, sono meccanismi, però a Sarri bisogna solo dire grazie e fare i complimenti”.
fonte – napolimagazine