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Udinese, De Canio: “Noi siamo gli arbitri del nostro destino”

Udinese, De Canio: "Noi siamo gli arbitri del nostro destino"Gigi De Canio (lapresse) UDINE – Due partite alla fine del campionato e dopo la netta sconfitta interna con il Torino, l’Udinese deve ancora mettere al sicuro la salvezza. Il tecnico Gigi De Canio assicura che nello spogliatoio bianconero “non c’è assolutamente paura, ma dispiacere e rammarico sì”.

“PENSIAMO SOLO A NOI STESSI” – “I ragazzi sono consapevoli di aver offerto una prestazione particolarmente brutta e saranno responsabilizzati da questo – spiega l’allenatore dei friulani nella conferenza stampa a due giorni dal match di Bergamo contro l’Atalanta -. E’ stata una settimana di lavoro ad alta attenzione, come lo era stato prima del Torino, con l’unica differenza che si era sparsa una leggera sensazione che l’impegno fosse più facile di quanto in verità non era”. Tre punti di vantaggio su Carpi e Palermo, ma De Canio non ha intenzione di guardare in casa altrui. “Grazie alle prestazioni precedenti, abbiamo un buon vantaggio in classifica e siamo arbitri del nostro destino. Pensiamo a noi e a fare bene quello che di solito abbiamo fatto bene”.

“COL TORO ABBIAMO SBAGLIATO TUTTI” – L’umiliante 1-5 casalingo subito con il Torino “è stato un elemento di grande riflessione, che ci ha dato nuovi stimoli e ci ha fatto capire di non poter mai abbassare la guardia. Non penso che ci saranno scorie per tante ragioni. Non ho motivo di pensare che l’Udinese sia quella della settima partita, ma mi è più facile credere che lei sia quella delle prime 6 partite della mia gestione. Saremmo messi molto peggio se la squadra vera fosse quella vista sabato, ma c’è la voglia di non ricadere nello stesso errore. Abbiamo sbagliato tutti la partita, a cominciare da me. Non ho alibi da trovare per la gara contro il Torino. Come allenatore mi chiedo cosa si sia sbagliato per non ripetere gli errori. Non ci sono giustificazioni a quanto visto e la vogliamo tenere solo come parentesi negativa”.

“RIPAGARE L’AFFETTO DEI TIFOSI” – A Bergamo ci sarà Widmer, mentre a sinistra non ci saranno insieme Domizzi e Pasquale. “Nessuno dei due può garantire 90 minuti e quindi farli giocare insieme vorrebbe dire precludersi la possibilità di due sostituzioni. Ho provato Domizzi al posto di Felipe perché anche noi dobbiamo giocare la palla quando l’abbiamo tra i piedi. Se i difensori sono chiamati a impostare l’azione, un difensore mancino nella zona sinistra può agevolare la manovra, perché il possesso palla è molto importante”. A Bergamo l’Udinese potrà contare sul sostegno dei tifosi bianconeri che in massa seguiranno la squadra. “Non possiamo che ringraziarli. La scorsa settimana hanno risposto alla grande al nostro appello e non li abbiamo ripagati. Da quando sono arrivato ho sempre parlato di questa simbiosi tra i tifosi e l’Udinese, e questa è l’ennesima dimostrazione – sottolinea De Canio -. L’Udinese si è sempre identificata nel suo tifoso e viceversa. Il tifo è stato sempre un elemento fondamentale dei grandi risultati che si sono ottenuti in questi anni”, conclude De Canio.

udinese

serie A
Protagonisti:
gigi de canio

Fonte: Repubblica

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