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Inter, Moratti punge Thohir: ”Pensavo investisse di più”

Inter, Moratti punge Thohir: ''Pensavo investisse di più''Massimo Moratti (agf) MILANO – Massimo Moratti ed Erick Thohir anime diametralmente opposte al comando dell’Inter. Il primo pensa con il cuore, il tycoon è più pragmatico. Per il presidente del club nerazzurro un bilancio sano è ciò che conta, il resto viene dopo, pensare di pancia non fa per lui. Un’azione che, invece, è parte del dna di un interista come Moratti. In sintesi, due modi differenti di pensare al calcio, entrambi rispettabili, nessuno condannabile. In fondo come detto ieri dal magnate indonesiano: “Essere diversi non vuol dire non poter avere successo. È semplicemente un differente approccio alla gestione”, che per il numero uno dell’Inter significa anche – ma non solo – la ricerca affannosa di partner per evitare di immettere altri soldi nella grande macchina nerazzurra.

Di questo, ovvero dell’ingresso di nuovi capitali e di altro parla l’ex presidente nerazzurro, che coglie l’occasione per rendere pubblica quel pizzico di amarezza che sente per l’attuale gestione: “Speravo investisse di più”, dice Moratti riferendosi a Thohir. Il petroliere – raggiunto sotto gli uffici della Saras, l’azienda di famiglia – aggiusta il tiro aggiungendo: “Ma l’Inter ha problemi di spesa legati a regole internazionali, quindi (Thohir) starà attento da quel punto di vista li. Poi non è questione di spendere tanto o poco, ma di prendere giocatori che ti servono. É anche questione di fortuna”, la stessa che servirà all’Inter nella ricerca di un nuovo investitore. La trattativa con il Suning Commerce Group sta andando per le lunghe, forse troppo, in ogni caso ci sarebbero altri gruppi, con i quali l’Inter starebbe trattando. “La trattativa con Suning ha subito una frenata? La novità viene sempre vista come una cosa da portare alla conclusione in due giorni, questo perché fa più scena, ma in realtà è una trattativa e come tale prevede dei tempi”, sottolinea l’ex patron interista continuando: “Con Thohir non ci sono mai state visioni discordanti. È gentile, mi ha raccontato le cose della sua trattativa e di quella che è la situazione del Fair Play Finanziario (FPF), che preoccupa e per cui bisogna fare molta attenzione. Ha condiviso quelle che sono le sue preoccupazioni, ma lui è anche ottimista”.

MANCINI RESTA, BELLO PENSARE AL RITORNO DI SIMEONE – Moratti conclude commentando la stagione dell’Inter: “Penso che ad inizio campionato fosse consentito pensare al quarto posto, poi siamo andati così bene all’inizio da esserci illusi che il terzo posto fosse fin troppo poco e siamo nuovamente tornati in una situazione pericolosa, per cui va bene. Se serve per migliorare l’anno prossimo è un buon piazzamento. I dubbi di Mancini? Quello è un dialogo tra lui e la presidenza, ma io credo proprio che rimanga”. E su Diego Simeone: “È sempre bello pensare ad un suo ritorno, il futuro è aperto a tutti, ma adesso un allenatore lo abbiamo e anche Simeone ha una bella squadra”.

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Fonte: Repubblica

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