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Sosa: “Gonzalo, ho pianto in curva A contro il Frosinone mentre tu cantavi ‘un giorno all’improvviso..’ …Chi ama non dimentica caro pipita!”

Roberto “El Pampa” Sosa, argentino ed ex attaccante del Napoli ha scritto attraverso le colonne de “Il Mattino” una lettera al suo connazionale, neo juventino, Gonzalo Higuain. Eccone il contenuto: “Caro Gonzalo, sì, ho pianto, in curva A, contro il Frosinone. Ultima partita di campionato, te la ricordi? E chi se la scorda più. Quella sera pioveva e la pioggia incessante accompagnava ogni gol che hai fatto, il tuo incredibile record e ha scatenato quelle emozioni meravigliose che soltanto il San Paolo ti può regalare. Io innamorato (calcisticamente) di te e della maglia azzurra pensavo: ancora il Frosinone, guardate il caso. Contro lo stesso avversario, e con la numero dieci sulle spalle, ho segnato anch’io per l’ultima volta in serie C. Venimmo fuori da un incubo, si iniziava a vedere la luce. Che emozione quel dieci magico, il numero di Diego sulle mie spalle: chi ama non dimentica, caro Higuain. Mai avrei immaginato che potessi lasciare questo popolo, questi colori, questa città. Lo puoi fare,ne hai tutto il diritto. Sei un top player, un campione, vuoi vincere. Ecco, lasci Napoli perchè vuoi vincere! Ma cosa vuol dire? Non ci arrivo: io, che da calciatore non ho fatto nemmeno la metà di quello che tu sei riuscito a conquistare, ricordo ancora quando a Santa Rosa (in piena Pampa, la conosci vero?) il sabato o la domenica mangiavo velocemente e la mamma mi urlava dietro: “mangia tutto altrimenti non vai a giocare…”. Appunto. Io,come tutti, non le dicevo vado a vincere ma vado a giocare, a gioire con la passione e con l’amore che ci trasmette quel pallone che rimbalza impazzito mentre rotola su un prato verde. Prato verde si fa per dire perchè noi ci divertivamo su un campetto duro come il cemento. Dove la palla era la stessa di sempre. Come gli amici del resto. vorrei fare l’allenatore, ho preso il patentino e un giorno mi piacerebbe poter allenare campioni come te. Non so se ci riuscirò. Ci proverò e non smetterò mai di sognare. Come hanno sognato tutti tifosi del Napoli esultando ai tuoi gol e sentendoti cantare “difendo la città”. Se la buona sorte mi aiuterà e ne avrò l’opportunità, punterò su questi valori, su questa passione e magari su questi colori: gli stessi in cui quando tutto finisce, e restiamo soli guardandoci allo specchio,ci riconosciamo. Se non dovessi riuscirci, continuerò a sognare, continuerò a cantare. Sì, anche sotto la pioggia, come quella sera incredibile. Faccio fatica a comprendere la tua scelta. Ma ora capisco che quelle erano lacrime di un popolo che ti ha amato. Perchè, caro Pipita, chi ama non dimentica”

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!