Walter Novellino: “Appena arrivai al Napoli volevo vincere il campionato perché la squadra era forte, fu una stagione straordinaria”

WALTER NOVELLINO, ex allenatore del Napoli: “In Serie B nella stagione 1999/00 non c’erano campioni, si puntava sui giovani e disputammo una stagione magnifica, dove non c’erano tanti soldi ma c’era una struttura societaria importante. Appena arrivai al Napoli volevo vincere il campionato perché la squadra era forte. Fu una stagione straordinaria con tanto affetto da parte del pubblico e con grandi giocatori. C’era voglia di vincere ed il merito fu soprattutto dei tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Il pubblico ha già vinto, ora aspettiamo le vittorie della squadra. Sarri è l’uomo più importante del Napoli, noi allenatori contiamo tantissimo. Pensateci, nessuno ha mai reso come con il tecnico toscano. Lo stesso Higuain, che non va dimenticato, è un giocatore che nell’anno precedente non aveva fatto così tanti gol. Anche Koulibaly, senza Sarri, non avrebbe avuto tutti questi estimatori. Sarri è un maestro di campo, è lui il principale successo del Napoli e dei calciatori che fanno parte della squadra. De Laurentiis sta facendo grandi cose, non ha colpe sul caso Higuain. L’argentino avrebbe potuto fare una telefonata al suo presidente, la chiarezza prima di tutto. Morto un papa se ne fanno due, presto De Laurentiis troverà un nuovo Higuain. A me, personalmente, piace tanto Gabbiadini. Icardi è un ottimo calciatore ma vale tanti soldi, ecco perché punterei su Manolo o su altri giocatori. Il Napoli partirà alla pari con la Juve, le amichevoli mi sono piaciute molto. Giaccherini è un ottimo rinforzo, non servono sempre i grandi nomi. È un acquisto mirato. Diawara è un bel giocatore, molto giovane ma promettente. L’ho visto giocare diverse volte ed è molto bravo. Sarri conosce bene Valdifiori, non vi dimenticate che anche Jorginho ha fatto fatica al Napoli il primo anno. Se non arrivasse Diawara, confermerei l’ex Empoli. Zielinski è un trequartista che salta bene l’uomo e che può fare anche l’esterno. Il pubblico napoletano è ormai maturo e sa benissimo che i giovani vanno aspettati. Vazquez? Ha grandi qualità, ma è un trequartista e avrebbe avuto difficoltà in questo modulo, nel 4-3-3”.

Fonte: Radio Punto Zero

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