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Valencia, Prandelli si presenta: “Un grande onore”

Cesare Prandelli nella sua conferenza stampa di presentazione (Getty)

Dopo un lungo stop, Cesare Prandelli riparte dalla Spagna. Archiviata nel novembre 2014 la deludente parentesi al Galatasaray, sulla sua strada c’è un Valencia da rilanciare. La società spagnola, esonerato Pako Ayesteran, ha deciso di puntare sulla voglia di rivincita dell’ex Ct azzurro che da tempo scalpitava in attesa della chance giusta. Prandelli, secondo allenatore italiano nella storia del Valencia dopo Claudio Ranieri (al Mestalla dal ’97 al ’99 e poi nella stagione 2004-05 vincendo una Coppa del Re e una Supercoppa Europea), trova una squadra terz’ultima in classifica in compagnia dell’Espanyol, con soli 6 punti in sei giornate di campionato. “Il calcio ormai è globale ed è anche affascinante andarsi a confrontare con altre realtà”, spiega Prandelli, che però ha avuto anche l’occasione di tornare a lavorare in serie A. “Se un presidente ti stringe la mano e poi non mantiene la parola, è difficile restare in Italia”, la frecciata dell’allenatore bresciano che non fa nomi. Ma nella scorsa estate era stato a un passo dalla Lazio. Oggi per lui è tutto alle spalle: “E’ un onore far parte di un club così glorioso, storico ed importante – aggiunge nella conferenza stampa di presentazione – . L’obiettivo è quello di lavorare ogni giorno con l’obiettivo di formare una squadra, l’idea è quella di dare a tutti i giocatori una squadra. Qui ci sono grandi aspettative ma bisogna anche essere realisti – le impressioni di Prandelli a Rai Sport – La base tecnica c’è ma ha bisogno di fiducia”.
 

Fonte: Sky

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