Mihajlovic e Cairo (agf) TORINO – “Con Mihajlovic mi trovo bene, è bello avere qualcuno con cui condividere dei sogni”. Urbano Cairo è sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta e si coccola l’allenatore serbo, scelto in estate dopo l’addio di Ventura. D’altronde l’avvio del Torino (11 punti in 7 partite) è stato più che positivo: “Sinisa ha grandi ambizioni ma allo stesso tempo sa rimanere coi piedi per terra”.
NO PARAGONI CON SIMEONE – Ultimamente Mihajlovic è stato etichettato come il ‘Simeone italiano’, ma Cairo non sembra essere d’accordo: “Secondo me ha lo spessore e la qualità per fondare una sua autonoma ditta e non essere il qualcuno italiano – replica il numero uno granata ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su Radio24 – Deve essere Sinisa Mihajlovic, un uomo di grande personalità, grande carattere, grandi capacità, non deve imitare nessuno, ha tanta voglia di fare bene con noi”. Eppure 5 anni di Ventura non si dimenticano in poche settimane: “Lo si vede in alcuni giocatori – conferma Cairo – Se Belotti è diventato Belotti lo deve a Ventura, che era deciso a tenerlo in campo anche quando segnava poco. E’ stato una sua creatura così come Benassi. Come lo vedo ora da ct dell’Italia? Sta cominciando a entrare in partita ed è la cosa più importante”.
STOCCATA A MALDINI – In questa settimana si parla tanto del possibile approdo di Paolo Maldini nel nuovo Milan dei cinesi (gli è stato proposto il ruolo di direttore dell’area tecnica), anche se l’ex capitano rossonero sta tentennando dopo la proposta ritenuta da lui inadeguata. Cairo non gli risparmia una stoccata: “In questo ruolo deve farsi un’esperienza e la carta bianca la puoi avere solo se hai già dimostrato di essere un buon dirigente. Avere la responsabilità dell’area tecnica non è una piccola cosa”.
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Fonte: Repubblica