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Gli interventi di Masimo Filardi, Francesca Benvenuti, Paolo Tramezzani, Massimo Tecca, Federico Avellino, Omar Milanetto e Alessandro Vocalelli a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Filardi, ex calciatore

“Quest’anno il mercato di riparazione è fondamentale per il Napoli che non può continuare così senza attaccate. Già nella sosta natalizia dovranno arrivare due attaccanti e poi capiremo dove si potrà arrivare in campionato. Però, prima di gennaio, c’è una partita fondamentale, quella contro la Dinamo Kiev in cui il Napoli si giocala Champions.

Gabbiadini non riesce ad incidere e credo sia giusto puntare sugli uomini che hanno dato maggiore affidabilità da parte di Sarri che, a dirla tutta, non ha mai visto Gabbiadini, nemmeno lo scorso anno per cui se dovesse escluderlo ancora non mi meraviglierei.

Udinese-Napoli è una partita ostica, tra l’altro arriva dopo la sosta. Delneri sta facendo un ottimo lavoro e ci vorrà il miglior Napoli per vincere”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuta Francesca Benvenuti, giornalista

“Il Napoli non ha messo nulla a rischio nonostante il periodo non positivo, ma le prossime due partite servono ad invertire la rotta perché Udine e la partita contro la Dinamo Kiev sono fondamentali. Sono venuti a mancare i gol di Insigne che spero quanto prima riesca a sbloccarsi.

Per una nazionale giovane come la nostra battere la Germania o comunque fare una buona prestazione servirebbe molto in termini di autostima. Ho sempre coltivato l’idea che la nostra Nazionale non può essere interpretata come un fastidio perché abbiamo bisogno di alimentare il nostro dna internazionale e lo si fa attraverso la Nazionale.

Gabbiadini non credo sia la prima scelta nelle partite importanti del Napoli come lo è per esempio quella di Champions contro la Dinamo per cui pensando a questa rotazione, immagino che contro l’Udinese possa giocare titolare”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Tramezzani, vice ct dell’Albania

“Nel mercato di gennaio, i calciatori che arrivano non hanno tempo a disposizione e devono adattarsi subito, è per questo che non è mai semplice operare. Zapata è un buon giocatore, ma per caratteristiche non credo sia la migliore scelta per Sarri.

Poche volte l’allenatore del Napoli fa giocare due attaccanti, non accadeva nemmeno lo scorso anno con Higuain. Sarri è bravo ed intelligente nel capire quando bisogna cambiare e lo scorso anno lo ha fatto poco perché sono arrivati i risultati, ma credo che negli ultimi 30 metri quest’anno si possa cambiare qualcosa”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Tecca, giornalista

“Bailey? E’ nel dna di una grande società cercare i talenti in tutto il mondo, ma questo non deve andare a scapito di giocatori già affermati e che possono dare ancor molto al Napoli e il caso Insigne è emblematico. Tutte le volte che c’è bisogno di lui, dà il suo contributo e a volte vengono fuori dei mugugni, probabilmente perché vorrebbe avere un altro ruolo nel Napoli. E’ giusto quindi guardarsi intorno, ma è altrettanto giusto dare spazio a chi c’è già. Bailey ha grande potenziale tecnico, la curiosità di vederlo nelle mani di Sarri che potrebbe dargli tanto in termini di concretezza è tanta. Bailey è un ragazzo di grande prospettiva e fa bene il Napoli a seguilo, ma c’è tanto da lavorare su di lui”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Federico Avellino, procuratore

“Bailey ha un grande potenziale, è un giovane e già da 3 anni gioca titolare al Genk. Credo sia il suo ultimo anno un questo club. Bailey non può fare la punta centrale, al Genk gioca sulla fascia destra, ma può giocare anche sulla sinistra e dietro la prima punta. E’ veloce, rapido, un mancino fortissimo.

La valutazione di Bailey? Il Genk vuole monetizzare al massimo il suo diamante e vorrebbe 20milioni di euro per il calciatore, ma poi è sempre il mercato che fa il prezzo”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Omar Milanetto, responsabile degli osservatori del Genoa

“Siamo partiti bene e siamo in linea con gli obiettivi, mancano ancora tante partite da qui a Natale e ci teniamo a far bene.

Le grandi squadre sono di un altro livello rispetto a noi, ce ne sono altre racchiuse in pochi punti, ma il Napoli è di un altro livello.

L’Udinese col cambio dell’allenatore ha avuto un miglioramento, adesso la squadra ha preso fiducia ed è vero che da noi ha disputato una buona partita, ma il Napoli può far suo il match.

Tra Pavoletti e Zapata chi è più forte? I calciatori che giocano a Genoa sono sempre i più bravi e Pavoletti ce lo teniamo stretto perché è il nostro attaccante principe. I presidenti di Napoli e Genoa hanno un grande rapporto, ma siamo concentrati sul calcio giocato.

Abbiamo avuto la fortuna di avere Milito come attaccante di rilievo ed ha lasciato un grandissimo ricordo. Ho giocato solo con lui per cui per me è più forte di tutti nonostante Higuain sia un buon giocatore”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Vocalelli, direttore del Corriere dello sport

“Pavoletti è un obiettivo ipotizzabile, ma fossi nel Napoli, concentrerei tutti i miei sforzi per prendere Bacca dal Milan perchè il calciatore andrebbe via volentieri. Al Napoli serve un attaccante pronto e che abbia esperienza visto che c’è anche la Champions in ballo e in giro ce n’è uno solo: Bacca.

La vita è fatta di opportunità e se Bacca quest’estate per una questione anagrafica non era l’attaccante ideale, oggi, il Napoli deve trovare un giocare di affidabilità immediata perché è ancora in corsa su tutto e non può permettersi di sbagliare calciatore. Il campionato può dare ancora molte soddisfazioni al Napoli, c’è la coppa Italia da giocare per cui è ancora tutto in ballo.

Sarri vede i giocatori tutti i giorni e non ha bisogno dei miei consigli, ma quando hai difficoltà, non devi necessariamente giocare con tre attaccanti che non si integrano. Venendo a mancare Milik, il Napoli può giocare anche con il 4-4-2 perché il calcio che esprime è bellissimo, ma a volte bisogna privilegiare il risultato”.

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