Atalanta, Caldara: “Sto vivendo un sogno”
Altra giornata di lavoro sul campo per l’Atalanta di Giampiero Gasperini. Domenica, alle ore 15, allo stadio Atleti Azzurri d’Italia arriva la Roma di Spalletti. I nerazzurri vogliono continuare a stupire, sul campo dove hanno già sconfitto Napoli e Inter; la squadra si trova al quinto posto e se dovesse vincere nel prossimo turno si porterebbe ad un solo punto dalla Roma. Questa mattina a Zingonia, l’allenatore ha guidato una lunga seduta al centro Bortolotti: dopo aver ritrovato tutti i nazionali nello scorse ore, con Kessie ultimo a rientrare, il gruppo si è dedicato a numerosi esercizi di esercizi di tecnica e tattica; per finire, i calciatori sono stati divisi in due gruppi per prendere parte alla partitella su campo ridotto.
Ancora assenti gli infortunati Cabezas, Dramé, Konko e Suagher che hanno lavorato a parte ed hanno seguito i programmi differenziati. Nella giornata di domani, vigilia della partita, si terra la rifinitura a porte chiuse. Intanto, al di fuori del campo, Mattia Caldara (fresco di convocazione per i prossimi stage con la Nazionale di Ventura) ha parlato ai microfoni di Sky Sport. “Sto vivendo un momento bellissimo – ha dichiarato il difensore centrale classe 1994 – la convocazione per lo stage della Nazionale è motivo d’orgoglio ma anche una responsabilità perché dovrò dimostrare di meritarmi la maglia azzurra. Il sogno di ogni bambino”.
“E naturalmente c’è anche il sogno di continuare a giocare in Serie A per cercare di arrivare il più in alto possibile. Il mio idolo? Alessandro Nesta, è sempre stato lui: un difensore pulito che anche fuori dal campo era un modello da seguire. Mi sono sempre ispirato a lui anche perché non faceva mai parlare di sé”. Infine, anche una confessione su quale sia stato l’attaccante più difficile da affrontare e da marcare. “Milik, senza dubbio, è lui l’avversario che finora ho temuto di più. Anche perché quel giorno era il mio esordio in Serie A e lui veniva da una serie di doppiette in Italia e in Europa. Segnava sempre, io ero teso perché temevo molto di fare una figuraccia al debutto. Invece alla fine è andata bene anche se mentalmente l’ho sofferto parecchio”.
Fonte: SkySport