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Napoli, Sarri resta ancora in silenzio. Col Sassuolo altro crocevia

Napoli, Sarri resta ancora in silenzio. Col Sassuolo altro croceviaMaurizio Sarri (agf) NAPOLI – Silenzio, (non) parla Sarri. La sala conferenze di Castel Volturno è rimasta chiusa pure alla vigilia del posticipo di domani pomeriggio con il Sassuolo: l’ennesimo crocevia di una stagione che per il Napoli è stata finora tutta in salita, in campo e fuori. I risultati sono assai inferiori alle aspettative, con la qualificazione per gli ottavi di finale di Champions League in pericolo e il provvisorio settimo posto in classifica in campionato, dopo il sorpasso del Torino e nella attesa che si completi il quadro della quattordicesima giornata. Ma sono altrettanto discutibili le strategie mediatiche della società, che ha puntato sulla linea del blackout a oltranza e concede all’allenatore di spiegare le sue scelte soltanto prima delle sfide internazionali, per non incorrere nelle sanzioni Uefa. Dalla Lega non sono invece arrivate rimostranze. E nemmeno da tv e radio ufficiali, che (pur avendo pagato per i diritti…) hanno accettato il compromesso di intervistare in esclusiva un giocatore.

Sarri ha parlato solamente alla vigilia di due partite di campionato: quelle con Milan e Roma. Poi più nulla, ma non si può dire che il silenzio gli abbia portato fortuna. E tanto meno che sia stato di aiuto al suo Napoli per stare alla larga da polemiche e guai. Al contrario. Il lungo blackout mediatico ha piuttosto alimentato le voci (vere e presunte) sulle divergenze tra il tecnico e Aurelio De Laurentiis: i cui rapporti, nella realtà, sono meno burrascosi di quanto si sussurri, anche se in effetti i due non filano più d’amore e d’accordo come un volta. Ne è la prova la strategia comune per chiamare a raccolta i tifosi, in vista della delicata sfida contro il Sassuolo. L’allenatore, dopo il deludente pareggio in Champions con la Dinamo Kiev ha chiesto all’ambiente una prova di compattezza. “È solo un momento difficile, stando uniti ne usciremo presto”. E il presidente lo ha subito spalleggiato abbassando i prezzi, favorendo il ritorno al San Paolo dei 50 mila previsti per domani.

Al Napoli, dopo aver rinunciato alle parole, restano soltanto i fatti. Sarri sarebbe silenziosamente pronto al turnover,  con il ritorno di Gabbiadini tra i titolari e i probabili rientri di Maggio, Maksimovic, Jorginho e Allan. Ma da Castel Volturno, come al solito, filtrano solo i sussurri. Il settimo posto in classifica pesa come un macigno. La stagione azzurra è arrivata al crocevia. 

ssc napoli

serie A
Protagonisti:
Maurizio Sarri
aurelio de laurentiis

Fonte: Repubblica

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