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Lega Pro, gir. A: i risultati della 16.a giornata

Piero Braglia è l’allenatore dell’Alessandria (Getty)

La Cremonese batte cinque colpi, nell’anticipo della 16.a giornata. L’Alessandria reagisce e risponde con quattro (doppio Bocalon, Cazzola, Nicco) tutti sulle spalle di una Viterbese che si blocca a 23 punti. Ergo? Non cambia nulla in vetta al girone A di Lega Pro, con la squadra di Braglia che continua la sua marcia praticamente perfetta, ai limiti del trionfale, e resta a più sei sui ragazzi di Attilio Tesser. Ah, particolarità: l’Alessandria è ancora imbattuta. E siamo a dicembre. Non perde colpi nemmeno l’Arezzo di Sottili che si riprende il terzo posto – momentaneamente occupato in solitaria ieri venerdì 3 dicembre dal Livorno vincente per uno a zero sul campo del Tuttocuoio – dopo aver sconfitto per tre reti a uno la Lupa Roma: gol di Baerzotti, Corradi ed Erpen. Arezzo e Livorno ancora a braccetto quindi a quota 29, a meno 8 dalla Cremonese. Chi sorprende è il Pontedera, vincente per uno a zero sul campo della Giana con rete di Santini. Valanga Racing Roma in casa del Piacenza con reti di Loglio (tripletta!) e Sousa. Chiude la domenica della 16.a giornata la vittoria di un Como che supera la Pro Piacenza per tre a due (Pessina, Di Quinzio e Bertani) e si piazza settimo a 24 punti, nel bel mezzo della corsa playoff. Il posticipo sarà il derby toscano tra Siena e Lucchese.

Le voci dei protagonisti. Dall’allenatore dell’Alessandria capolista all’attaccante Bocalon, autore di una doppietta contro la Viterbese.

Braglia – “Nessun segnale al campionato, io guardo partita dopo partita. Oggi abbiamo sofferto per una buona mezz’ora perché la Viterbese palleggiava molto bene in mezzo al campo. Ci sono servite due invenzioni come quelle di Fischnaller e Gonzalez per sbloccare la partita, due giocate che non c’entrano nulla con questa categoria. L’azione del primo gol è stata bellissima. A parte un paio di partite, noi stiamo facendo grandi partite. Non è facile vedere squadre con la nostra qualità, in questa categoria. Questo è un complimento alla società. Stiamo facendo qualcosa di importante, il club lo sta facendo. E’ composta da bravissime persone. Noi siamo questi, come squadra. E tutto sommato non siamo male. Bocalon? E’ un ragazzo un po’ particolare. Se non segna lui sta male e mi rompe le palle anche a me. Lui deve sapersi divertire. Chi ha le sue caratteristiche? Ogni volta che non la butta dentro diventa un dramma sociale, non oso immaginarmi quella povera donna che lo aspetta a casa… non la conosco ma penso che una cosa così dev’essere tosta. Bisogna divertirsi. Quando lui corre e si mette al servizio degli altri come oggi, si diverte. Oggi un passeggiata? No no, la Viterbese ci ha messo in difficoltà, fino al nostro secondo gol. Gli faccio i miei complimenti. E’ un’ottima squadra. Turnover? Non ci penso proprio, magari due, tre, quattro. Ma non nove. Mai. Martedì vediamo. Fischnaller è un attaccante, lo posso solo ringraziare perché si mette sempre a disposizione, qualsiasi ruolo io lo metta”.

Bocalon – “Quando non segno me lo si legge in faccia, non ce la faccio a mascherare questa tensione, quando non la butto dentro. Ma è il mio carattere. E alle volte mi penalizzo da solo. Dovrei pensare più al bene comune che al mio, singolo. Mia moglie? Non è facile per lei… alle volte trasporto questa mia tensione anche a casa però lei c’ha due palle così… e mi prende anche a schiaffi! Non mi compatisce. Non le piace la gente che si complica da sola. In doppia cifra prima del giro di boa? E’ successo l’anno scorso sì. Cremonese? Sono loro che devono preoccuparsi di noi. Se noi facciamo la nostra partita, non ce n’è”.

Fonte: SkySport

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