Il personaggio – Piotr Zielinski, classe e intensità per il centrocampo del futuro
Tra alti e bassi, conferme, dissensi, incertezze e critiche il Napoli bello nel gioco ma poco concreto in attacco, giunge a fine 2016 prendendosi le sue soddisfazioni centrando una proficua qualificazione agli ottavi di Champions e coccolandosi i gioiellini prodotti dal mercato estivo che entrando in scena in punta di piedi stanno man mano imponendosi nel team di Sarri confermando di volta in volta le loro qualità.Tra le giovani perle della rosa azzurra merita una particolare menzione Piotr Zielinski, il talento polacco già pupillo del tecnico partenopeo ai tempi di Empoli che in questa prima parte di stagione si è evidenziato come centrocampista serio e affidabile, ribadendo coi fatti che quell’investimento di 15 milioni fatto in estate e da molti considerato eccessivo per una giovane promessa, non è stato azzardato ma ha inserito nel gruppo un elemento che lungi dal considerarsi o dall’essere considerato un panchinaro di lusso, lavora con tenacia e quando chiamato in causa si rivela credibile e affidabile. Decisivo nella gara del San Paolo contro l’Inter, non solo per la sua rete arrivata dopo pochi secondi dal fischio d’inizio ma per la sua prestazione convincente e per le sue caratteristiche fisiche e mentali che si sposano perfettamente con gli schemi sarriani, Zielinski si è ripetuto a Lisbona contro il Benfica.Certo egli può e deve ancora crescere perfezionandosi specie in fase di copertura ma se pensiamo alla sua giovane età e alle grandi qualità che oggi vanta, possiamo dirci certi del fatto che in breve tempo al San Paolo sboccerà un campione, trattenerlo puntando du di lui per il futuro è la missione a cui è chiamata la dirigenza.
Tilde schiavone-pianetazzurro.it