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Mihajlovic: ”Il Toro deve guardare in alto, non accontentarsi”

Mihajlovic: ''Il Toro deve guardare in alto, non accontentarsi''Sinisa Mihajlovic (agf) TORINO – C’è ancora e sempre la Juve, nei concetti espressi da Sinisa Mihajlovic alla vigilia della trasferta di Napoli. Il tecnico serbo si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo una settimana di delusioni e di polemiche (anche) legate ai tre cambi in contemporanea effettuati nel derby. “Sulla partita contro la Juve dico tre cose – è l’incipit dell’allenatore del Toro -. La prima: io rifarei le stesse scelte, prima e durante la gara. Perché le mie scelte sono fatte sempre per vincere, non solo domenica e non solo quando metto due attaccanti. Questa è la mia mentalità e il Toro deve sempre ragionare così, almeno fin quando sarò io l’allenatore. La seconda cosa: io penso, ma forse mi sbaglio, che tutti dovrebbero apprezzare di più un Toro che è ambizioso. Come diceva Charlie Chaplin, chi guarda in basso non può vedere l’arcobaleno; e io invece voglio guardare in alto. La terza cosa: i cambi non hanno influito sul secondo gol della Juve perché i nostri difensori sanno bene che devono accettare l’uno contro uno. Noi abbiamo preso gol trenta secondi dopo i cambi in una situazione che noi siamo abituati a vivere. Higuain non era da solo, ma può succedere che Higuain ti faccia gol”.

Mihajlovic, poi, tira le somme del “suo” Toro alla vigilia del mercato di riparazione: “Il Torino sarebbe in testa se le partite durassero 45 minuti; poi, nella ripresa, devi cambiare e sicuramente i nostri cambi non si sono dimostrati all’altezza. Se prendo Obi, Acquah, Maxi Lopez, Martinez e Boyé, in cinque hanno fatto un solo gol, quello di Martinez contro il Bologna a risultato acquisito”. E quindi? “E quindi dovremo sicuramente intervenire sul mercato. Sappiamo bene cosa fare, e visto che non possiamo comprare chi cambia da solo il volto di una squadra, dobbiamo sfoltire la rosa e migliorarla. C’è qualcuno che ho sopravvalutato e qualcuno che ho sottovalutato, ma adesso le idee sono chiare”.

Tornando al Napoli, Mihajlovic snobba Maksimovic (“non si è comportato bene con me ma la partita è più importante di un giocatore che a Napoli gioca con il contagocce”) e gioca la “sua” partita: “Il Napoli, soprattutto in casa, impone il proprio gioco, noi dovremmo essere costretti a ripartire. Questo dice la logica, magari però potrebbe esserci anche qualche sorpresa”.
 
 

torino fc

serie A
Protagonisti:
sinisa Mihajlovic

Fonte: Repubblica

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