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Keita, Biglia, Radu: 3-1 alla Viola e Lazio terza

LAZIO-FIORENTINA 2-1
23’Keita, 45’+4’ Biglia, 64’ Zarate, 90′ Radu

Le scelte degli allenatori – Inzaghi conferma le indicazioni della vigilia, ritrova Bastos e passa a 3 in difesa. In avanti la solita coppia Immobile-Keita, con Felipe Anderson e Lulic esterni a centrocampo. Sousa, già privo di Borja Valero, perde nel pre-partita anche Gonzalo Rodriguez, al posto dell’argentino al fianco di Astori allora c’è De Maio. Con Badelj squalificato, è Sanchez a fare coppia con Vecino in mezzo. Kalinici unica punta, con Ilicic e Bernardeschi alle sue spalle.

Primo tempo – E’ la Lazio a fare la gara nei primi minuti. Il 3-5-2 di Inzaghi riempie bene il campo e favorisce il possesso palla dei padroni di casa che trovano quasi sempre sulle fasce gli sbocchi per attaccare. Proprio da un’incursione di Felipe Anderson sulla destra nasce l’angolo che porta il primo pericolo: sul cross dalla bandierina Bastos anticipa tutti ma trova la grande risposta di Tatarusanu, che con un grande intervento di piede nega il gol al difensore tornato titolare dopo 3 mesi. La Fiorentina, orfana dei  due leader Gonzalo Rodriguez e Borja Valero, si deve affidare per forza di cose al talento di Ilicic e Bernardeschi, che al 13’ prova a impensierire Marchetti con un sinistro da fuori area bloccato senza troppi problemi dal portiere biancoceleste. A rendersi veramente pericolosa, invece, è sempre la Lazio, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato. Cataldi scodella in area, la difesa viola non respinge al meglio e Immobile trova il tempo per la conclusione che si spegne oltre la traversa. La pressione dei padroni di casa però non si placa e dopo nemmeno un minuto l’1-0 diventa realtà. Felipe serve Milinkovic che di prima allunga per Keita: il diagonale di destro dall’interno dell’area non lascia scampo a Tatarusanu. Quinto gol in campionato e record personale uguagliato per il senegalese, addirittura fuori rosa a inizio stagione prima della rivitalizzante cura Inzaghi. Passata in vantaggio la Lazio rifiata qualche minuto e concede un po’ di campo alla Fiorentina, brava a prenderselo solo in parte. Kalinic prova a lottare contro Bastos e de Vrij sui pochissimi palloni che riceve, ma è Bernardeschi a trovare al 40’ il tempo per staccare di testa su cross dalla sinistra, Marchetti blocca sicuro. E’ solo una parentesi viola, immediatamente chiusa dal gol del 2-0 della Lazio in pieno recupero. Milinkovic-Savic, il migliore in campo, entra in area sulla sinistra, supera Tomovic che non riesce a frenare la corsa e frana sul serbo. Dal dischetto Biglia non sbaglia e sul primo tempo cala il sipario.

Secondo tempo – Per la Fiorentina la ripresa comincia con la novità Cristoforo, mandato in campo per l’infortunato Tomovic, e con un nuovo assetto difensivo. La squadra viola sembra avere un’altra determinazione e più controllo del campo e dopo appena due minuti ha l’occasione per accorciare le distanze. Biglia ferma in area proprio il nuovo entrato Cristoforo e Irrati indica ancora una volta il dischetto: dagli undici metri si presenta Ilicic che si fa ipnotizzare da Marchetti e fallisce così il suo secondo rigore di questo campionato.  La Fiorentina, però, ora è tutta un’altra squadra e la Lazio sembra volersi limitare a controllare le iniziative della squadra viola. Sousa si gioca subito la seconda sostituzione e manda in campo Zarate, che ripaga immediatamente il suo allenatore. Tello si libera sulla destra, entra in area e serve Zarate con un pallone troppo lungo che però un tocco maldestro di Biglia accomoda sul destro dell’argentino. E’ il 2-1, e la partita ora è solo viola. La Fiorentina infatti continua a fare gioco e va vicina al gol in tre occasioni nel giro di 5 minuti con Vecino e due volte Bernardeschi. La viola preme, la Lazio soffre e all’82’ subisce anche il gol del pareggio di Sanchez. Il colombiano salta dopo il buco di Marchetti su un cross dalla sinistra ma colpisce con la mano destra invece che con la testa: Irrati per un attimo concede il gol ma su indicazione dell’assistente Maresca annulla e ammonisce giustamente Sanchez. E’ un po’ la parola fine sulla Fiorentina che non riesce più a rendersi pericolosa e si espone letalmente alle ripartenze della  Lazio. Immobile va vicino al 3-1 ma non riesce a trovare il gol e allora ci pensa Radu, al 90’, a chiudere i conti. Dopo i tre punti di Genova con la Sampdoria, Inzaghi lancia un altro messaggio al campionato. Il Milan è superato, il Napoli è raggiunto, e ora il secondo posto della Roma è lontano solo un punto. La Lazio c’è, dovranno tenerne conto tutti.     

Fonte: SkySport

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