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Juventus, Allegri graffia il Milan: “Il ritardo li ha deresponsabilizzati”

DOHA – Altro che carezze. Massimiliano Allegri, alla vigilia della Supercoppa italiana in programma venerdì contro il Milan, graffia i rossoneri.
Massimiliano Allegri, Lichtsteiner e Pjanic hanno recuperato?
“Deciderò domani, anche pensando he potrebbe essere una partita che dura 120 minuti. Stiamo tutti bene, anche se loro due hanno avuto dei problemi. Non sarà facile, perché questa storia del ritardo ha deresponsabilizzato il Milan. Troveremo un avversario arrabbiato”.
Deresponsabilizzato in che senso?
“Nel senso che adesso danno la Juventus per nettamente favorita: questo gli ha tolto responsabilità e dato cattiveria. Dobbiamo tenerlo presente e sapere che quindi servirà una prestazione tosta, da grande squadra”.
Teme che la Juve possa essere un po’ morbida?
“Veniamo da un periodo molto positivo e quindi c’è il rischio di  affrontare la partita con un pizzico di presunzione. Non deve succedere, visto che gli obiettivi che ci eravamo dati li abbiamo già centrati tutti: siamo arrivati a Natale primi in classifica, abbiamo passato il turno di Champions, manca soltanto quest’ultimo traguardo. E non c’è possibilità di rivincita”.
Come fate ad avere ancora voglia di vincere qualcosa?
“L’umiltà è fondamentale e il rispetto per gli avversari ti porta a fare prestazioni migliori. Per vincere una finale lo spirito è fondamentale perché i valori si azzerano. E soprattutto in Juve-Milan, che è sempre una partita molto equilibrata”.
La sconfitta in campionato vi ha insegnato qualcosa?
“A Milano abbiamo fatto un errore difensivo in una gara giocata discretamente bene. Anche qui decideranno gli episodi, ecco perché attenzione, rispetto e umiltà devono essere al massimo”.
Dybala tornerà titolare, finalmente?
“Potrei metterli tutti e tre insieme, gli attaccanti. Dipende se gioca o se non gioca Pjanic”
Accetterebbe il rischio del tridente?
“Non c’è rischio, se si gioca in un certo modo. Ma valuto sui 120 minuti, per decidere: in caso di supplementari, quello che entra per primo in pratica gioca un tempo intero”.
Qual è il vantaggio di avere lavorato a Doha un giorno in più?
“Non abbiamo nessun vantaggio. Quello che conta è la concentrazione, l’ultima partita prima di Natale è sempre pericolosa e richiede uno sforzo mentale superiore”.
La settimana scorsa parlò bene di Spalletti, come allenatore e come “attore”. Che ne pensa di Montella?
“Che fa giocare molto bene la sua quadra, nessuno all’inizio della stagione si aspettava che il Milan facesse grande cose. Ha un futuro importate perché ha dalla sua entusiasmo e spensieratezza. Fortunatamente anche noi abbiamo mantenuto l’incoscienza che ci fa essere giovani dentro”.
Si aspettava che la Supercoppa che vinse a Pechino nel derby con l’Inter sarebbe stato l’ultimo trofeo nella storia milanista?
“No, all’epoca non lo immaginavo e anzi speravo di continuare a vincere con il Milan, ma poi le cose sono cambiate. Però sono contento di  aver già vinto abbastanza in questi due anni con la Juve”.

BUFFON: “RISPETTO MA COGLIAMO L’OCCASIONE” – “C’è un trofeo in palio, e come tutti i trofei e le partite secche faremo di tutto per cercare di conquistare la vittoria finale” dice il capitano della Juve, Gianluigi Buffon. “Rispettiamo molto il Milan, quest’anno abbiamo pagato dazio già a San Siro e anche negli ultimi anni pur facendo sempre bottino pieno qualche grattacapo ce l’hanno sempre dato. Il rispetto è massimo, la soglia d’allerta anche, perché alla fine queste sono opportunità da non farsi sfuggire”. La Supercoppa sarà per Buffon la gara numero 600 con la Juve. Un record che Gigi è pronto a festeggiare: “Fa piacere che qualcuno le conti per me e mi renda partecipe di questo traguardo. Non saranno le ultime perché ho ancora qualcosa da dare a cominciare da domani, perché c’è in palio un trofeo che dobbiamo fare di tutto per conquistare”.

calcio

supercoppa italiana 2016
juventus
Protagonisti:
gianluigi buffon
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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