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Pioli: “Medel c’è, Gagliardini pronto. Gabigol…”

Stefano Pioli, allenatore dell’Inter (Getty)

Una striscia di vittorie da allungare, un ottimo momento da non interrompere e tre punti da conquistare. L’Inter torna in campo dopo la vittoria contro l’Udinese a termine della settimana in cui ha accolto in squadra Roberto Gagliardini. Ad attendere la formazione allenata di Pioli c’è il Chievo, che nella prima giornata di questa Serie A aveva sconfitto i nerazzurri. Tante cose sono cambiate da allora e i nerazzurri vogliono conquistare un’altra vittoria. Così l’allenatore ha presentato il match nella conferenza stampa della vigilia.

Sulla squadra e su Gagliardini –
“Dove migliorare dal punto di vista della continuità – ha dichiarato Pioli – a volte siamo poco squadra e non sempre leggiamo le situazioni in maniera lucida. Dobbiamo concedere meno agli avversari. Ho giocatori duttili che mi garantiscono inserimenti e quindi dobbiamo che creare di più. Gagliardini ha senso della posizione e questa è una qualità importantissima per una centrocampista. Noi giochiamo sempre a tre a centrocampo e lui è un giocatore che gioca un calco semplice, efficace; poi ha centimetri, fisicità ed è forte nei duelli aerei e nei recuperi; sarà importante per il futuro”.

Obiettivi – “La squadra sta migliorando e possiamo progredire ancora, le squadre davanti sono veramente forti. Dobbiamo ragionare una partita alla volta e vedere alla fine quante ne riusciremo a vincere, ora dobbiamo dimostrare sul campo di avere le qualità per potercela fare. Il Chievo sbaglia poche partite all’anno ed è sempre difficile da affrontare, è una squadra solida che aveva la terza miglior difesa di campionato prima dell’ultima sfida. Dobbiamo avere molta lucidità, giocare un calcio pulito e preciso. Siamo solamente a metà del nostro percorso, abbiamo ancora tanto da fare. Vogliamo guadagnare posizioni ma il nostro obiettivo è ancora lontano. Ogni partita può portarci tre punti ed è quello che proveremo a fare anche domani”.

Formazione –
“Medel è recuperato e sarà convocato, la sua duttilità può farci comodo perché è affidabile in entrambi i ruoli. Cercheremo di scegliere la migliore posizione per lui e la squadra. La rosa è ancora numerosa e la società lo sa, lavoreremo per cercare di sfoltirla. Gagliardini  può dare tanto, ha già dimostrato di avere qualità ed è pronto; il suo arrivo è un segnale che la proprietà vuole essere ambiziosa e fare bene le cose. In attacco ci sono sei uomini per tre posti. Gabigol ha le stesse possibilità dei suoi compagni. Se resta? Sono contento dei giocatori che ho in fase offensiva. Pinamonti sarà in pianta stabile con noi, anche se tornerà a giocare in Primavera. Ci sarà spazio per tutti, l’importante è che tutti diano il 100% ogni giorno”.

Sul modulo – “Non vogliamo un giocatore soltanto a sostegno di Icardi, per questo ci muoviamo tanto e occupiamo zone di rifinitura che possono darci tanto a livello di finalizzazione. Ci muoviamo con i tanti giocatori per avere più supporto in fase offensiva. Non sono difficili da insegnare i meccanismi del 4-3-3 e del 4-2-3-1, diamo principi di gioco che poi si possono adattare ad ogni sistema di gioco. Da questa squadra mi aspetto che metta in campo quotidianamente le certezze, è il lavoro quotidiano che fa tutto. Poi si deve pensare a vincere sempre se si vuole puntare a migliorare la classifica, è quello che vogliamo. La striscia positiva nostra è interessante, ma stiamo rincorrendo e il futuro non dipende solo da noi”.

Fonte: SkySport

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