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Sampdoria-Empoli 0-0, recriminano solo i toscani

GENOVA – Un altro squallido pareggio, dopo quello con l’Udinese prima di Natale, per una Sampdoria che non riesce più a trovare la via della vittoria, anche a causa di una fatica terribile nel fare gol, come dimostrano i due zero a zero casalinghi consecutivi. I blucerchiati non sfondano ed anzi, devono ringraziare due volte, Mchedlidze, spuntato bomber dell’Empoli, per essersi fatto neutralizzare il rigore da Puggioni al 31′ del primo tempo, un tiro poco angolato respinto dal portiere blucerchiato, e l’arbitro Celi per aver soltanto ammonito Palombo, che davanti ad una chiara occasione da gol aveva steso l’avversario, immolandosi e forse non sperando di essere graziato con un semplice cartellino giallo.

Se l’Empoli fosse passata in vantaggio e la Sampdoria fosse rimasta in inferiorità numerica per un’ora, chissà che partita sarebbe stata, considerando i grandi disagi patiti dagli uomini di Giampaolo per avere il possesso del centrocampo e per trovare il varco giusto nella munita roccaforte toscana. Chissà se la Sampdoria ce l’avrebbe fatta a raddrizzare una gara che ora le lascia solo grandi rimpianti per gli errori sotto porta di Muriel, due nel primo tempo e altrettanti nella ripresa (solo in un caso ha l’attenuante del salvataggio sulla linea di Bellusci) e per lo sciagurato tiro al volo di Bruno Fernandes al 29′ della ripresa, su un passaggio di Regini che avrebbe potuto comodamente addomesticare, per poi scagliare con tranquillità il pallone verso la porta anziché tentare un’improbabile e imprecisa deviazione di prima intenzione.

La Sampdoria non è riuscita ad avere la meglio, perché non ha dimostrato la necessaria cattiveria in fase offensiva, quella convinzione che ti permette prima o poi di avere ragione del muro avversario. Giampaolo alla vigilia aveva chiesto ai suoi meno estetica e più efficacia, ma a giudicare da quanto si è visto non è stato ascoltato. Confidava nella verve in avanti di Muriel e Schick, con Quagliarella lasciato a riposare in panchina, ma i due hanno duettato poco e male, intestardendosi in soluzioni individuali, che poco fieno hanno portato alla causa. Certo non ha aiutato i padroni di casa il fatto che dall’altra parte ci fosse il vecchio amore di Giampaolo, quell’Empoli ora guidata dal suo ex vice Martusciello. Lo stesso tecnico empolese è stato onesto a fine gara, “io e Giampaolo ci conosciamo bene e ci siamo annullati a vicenda”. A tutto vantaggio di una formazione, quella toscana, che, al di là del rigore gettato alle ortiche, un punto da Genova voleva e un punto ha ottenuto, toccasana per una classifica che si fa sempre più tranquilla, visto che ora il vantaggio dalla zona pericolo sale ad otto punti.

L’Empoli può godersi la propria tranquillità, mentre la Sampdoria appare, almeno quella  in versione casalinga, stanca e involuta rispetto a più di un mese fa, quando il 4 dicembre, domenica dell’ultimo successo, fu capace di mettere sotto il Torino, Continua a mettere in mostra la prestazione di giovani interessanti, ieri per esempio è piaciuto molto il difensore centrale Skriniar e non ha deluso Pereira, benché prossimo alla partenza verso Lisbona e l’amato Benfica, ma denota flessione in altri pilastri come Torreira, che ruba sempre tanti palloni ma fatica di più rispetto a prima nel metterli a frutto, senza dimenticare l’ancora oggetto misterioso Praet (altra prova deludente, pagato 10 milioni in estate) e il frastornato Alvarez, che spesso gira a vuoto per il campo, continua ad essere difeso a spada tratta dall’allenatore Giampaolo, ma è sempre più inviso al pubblico.
Le poche emozioni di questa sfida, alla voce Sampdoria, non appaiono un buon viatico, in vista del prossimo ciclo di ferro con Atalanta e Milan in trasferta e Roma in casa. E’ vero che pericoli di zona retrocessione non ce ne sono, ma  il rischio è quello di sprofondare in un’aurea mediocritas e di trascinarsela dietro sino alla fine. Fare meglio dell’anno passato, condito dai disastri di Montella, non era difficile, ma il pubblico blucerchiato si era illuso di poter avere molto di più. E invece rischia di salutare solo una serena salvezza.

SAMPDORIA-EMPOLI 0-0
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni 7 – Pereira 6.5, Palombo 5, Skriniar 6.5, Regini 5.5 – Praet 5 (23′ st Fernandes 5.5), Torreira 6, Linetty 6 – Alvarez 5 (36′ st Djuricic sv) – Muriel 5 (40′ st Quagliarella sv) , Schick 5.5.
Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6.5 – Laurini 6.5, Bellusci 5.5, Cosic 5.5 (11′ st Costa 6), Pasqual 6 – Krunic 5.5 (45′ st Tello sv), Diousse 6, Croce 6.5 – Saponara 5 – Mchedlidze 5, Marilungo 5 (20′ st Pucciarelli 6).
Arbitro: Celi 5.
Note: spettatori 19.056 per un incasso di 190.061,86 euro. Ammoniti Palombo, Pereira, Linetty , Cosic, Doussè, Mchedlidze.
 

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Fonte: Repubblica

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