Coppa Italia le pagelle di Inter-Bologna: prodezza Murillo, Destro delude

(agf) INTER
CARRIZO 6 Spiazzato dalla deviazione ravvicinata di Kondogbia.
D’AMBROSIO 5.5 Non particolarmente incisivo. Rimedia l’ammonizione per un’entata decisa su Masina.
MEDEL 6.5 Al rientro a quasi due mesi dall’infortunio del derby di novembre, Pioli lo ripropone nel ruolo di centrale difensivo. Il cileno, un anticipo dopo l’altro, conferma che può fare bene anche lì.
MURILLO 7 A 20 anni dal mitico gol di Djorkaeef alla Roma, San Siro applaude un’altra acrobazia spettacolare. Magnifica la rovesciata del difensore colombiano.
ANSALDI 5 Molti errori di misura e una difficoltà crescente nel finale.
GAGLIARDINI 6.5 In due partite con la maglia dell’Inter ha sbagliato un passaggio. Impressionante la sua concretezza. Notevole un assist a Palacio. Decisivo con una chiusura in area a inizio secondo tempo.
KONDOGBIA 6.5 Sta aumentando la consapevolezza nei suoi mezzi. Con un effetto collaterale: talvolta si lascia andare a disimpegni troppo disinvolti. Ha ancora bisogno di qualche tocco in eccesso per smistare il pallone. Nel primo tempo regala una “ruleta” alla platea.
GABIGOL 5 Non sfrutta la sua grande occasione: 23.000 tifosi allo stadio quasi solo per vedere il suo debutto da titolare in una gara ufficiale. Niente da fare: l’attaccante esagera spesso con i preziosismi, presto finisce la benzina e galleggia sulla fascia. Malinconica l’immagine del suo tuffo dietro i cartelloni pubblicitari poco prima della sostituzione. Dal 26′ st Candreva 6.5: nella notte dei supplementari esce la risolutezza dell’ex laziale.
JOAO MARIO 6.5 Esalta il pubblico con un doppio “sombrero” nel primo tempo. Calcia l’angolo del primo gol e affida a Palacio il pallone del raddoppio. Dipinge calcio con pennellate lineari. Peccato per un’occasione sciupata solo davanti a Da Costa.
EDER 6 Molto attivo: cerca la rete in continuazione e confeziona un passaggio invitantissimo per Icardi. Dal 4′ pts Brozovic 6: ha voglia di mettersi in mostra.
PALACIO 7 Firma il primo gol stagionale a San Siro: finora una sola rete in trasferta a Praga in Europa League Lo stile è suo: essenziale ed elegante. Potrebbe concedere il bis nel secondo tempo, ma non trova il tempo giusto. Dal 27′ st Icardi 6.5: appena entrato, fallisce il 3-2 da pochi passi. Non è da lui, ma anche Maurito può sbagliare. Si riscatta con il traversone per il 3-2 di Candreva e con un ottimo appoggio a Joao Mario. Massimo impegno: ingresso da vero capitano.

BOLOGNA
DA COSTA 6 Nessun intervento particolare. Un’uscita avventata a pochi secondi dal 90′.
KRAFTH 6 Duello non facile con Eder. Non si lascia travolgere dalla carica dell’italo-brasiliano. Unica pecca: un intervento scomposto a inizio secondo tempo.
OIKONOMOU 5.5 Seminato da Palacio nell’azione del momentaneo 2-0. Leggera deviazione sulla girata determinante di Candreva nei tempi supplementari.
MAIETTA 5 Manda nel panico i compagni con un passaggio avventato che libera Joao Mario al tiro da solo al limite dell’area rossoblù.
MASINA 6.5 Marcare Gabigol non è una missione che possa mandare in affanno un buon difensore. Appena uscito il brasiliano, il giovane terzino si concede la licenza di spedire in area il cross del momentaneo 2-2 emiliano.
PULGAR 5.5 Fatica a trovare il suo spazio in mezzo alla tenaglia formata da Gagliardini e Kondogbia.
DI FRANCESCO 6.5 Brillante già sulla destra, diventa ancora più pericoloso quando Donadoni lo sposta a sinistra. Sua la discesa che consente a Dzemaili di riaprire la sfida.
DONSAH 6.5 Imballato nel primo tempo, mette a punto i giri del motore con il passare dei minuti. Rodaggio completato con l’elevazione poderosa che per quasi mezzora cancella lo svantaggio del Bologna.
DZEMAILI 6 Spettatore più ravvicinato della rovesciata di Murillo. Dall’altra parte del campo segue bene Di Francesco e in collaborazione con Kondogbia realizza il primo gol della squadra di Donadoni. Dal 27′ st Nagy 6: buoni guizzi.
RIZZO 5 Crea poco. Dal 16′ st Mounier 6: più inventiva.
DESTRO 5 Vive in modo anonimo l’incrocio sempre molto sentito con la squadra dove è cresciuto. Dal 34′ st Okwonko 6: lotta senza paura.

Arbitro MARIANI 6.5 Applica bene la regola del vantaggio. Episodio curioso nel primo tempo: fallo evidente su Joao Mario, ma non arriva nessun provvedimento perché il fischietto è caduto sul prato. L’arbitro di Aprilia lo raccoglie e con qualche secondo di ritardo interviene.
 

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Fonte: Repubblica